Surrender Under Protest - Drive-By Truckers

From the comfort zone of history

On the lips of trusted loved ones

To the lonely, fragile minds of angry youths

No sooner was it over

Than the memory made it nobler

The selective means by which to point the view

Compelled, but not defeated

Surrender under protest if you must

Compelled, but not defeated

If it’s all you can remember

Then it’s been that way forever

And for six long generations it’s been told

But among the fallen was tradition

That tradition was the mission

And that the wrongness of the sin was not the goal

Does the color really matter?

On the face you blame for failure

On the shamin' for a battle’s losing cause

If the victims and aggressors

Just remain each others others

And the instigators never fight their own

Compelled, but not defeated

Surrender under protest if you must

Compelled, but not defeated

Surrender under protest if you must

Surrender under protest if you must

Dalla zona di comfort della storia

Sulle labbra dei propri cari fidati

Alle menti sole e fragili dei giovani arrabbiati

Non prima era finita

Di quanto la memoria lo abbia reso più nobile

Il mezzo selettivo con cui puntare il punto di vista

Costretto, ma non sconfitto

Arrenditi per protesta se devi

Costretto, ma non sconfitto

Se è tutto ciò che riesci a ricordare

Allora è stato così per sempre

E per sei lunghe generazioni è stato detto

Ma tra i caduti c'era la tradizione

Quella tradizione era la missione

E che l'ingiustizia del peccato non era l'obiettivo

Il colore conta davvero?

Sulla faccia che incolpi per il fallimento

Sulla vergogna per una battaglia persa

Se le vittime e gli aggressori

Rimaniamoci l'un l'altro

E gli istigatori non combattono mai da soli

Costretto, ma non sconfitto

Arrenditi per protesta se devi

Costretto, ma non sconfitto

Arrenditi per protesta se devi

Arrenditi per protesta se devi