Un Repasito - El Barrio
С переводом

Un Repasito - El Barrio

  • Альбом: Hijo Del Levante

  • Anno di rilascio: 2014
  • Lingua: spagnolo
  • Durata: 4:14

Di seguito il testo della canzone Un Repasito , artista - El Barrio con traduzione

Testo " Un Repasito "

Testo originale con traduzione

Un Repasito

El Barrio

Оригинальный текст

Después de haber pasao los cuarenta,

Después de haber pedio mil deseos,

De cantarle a los caños de meca,

De sentirme un castigao en tu recreo,

Después de cartear a los poetas,

De anudar el tormento y el miedo,

Y aunque que huelas a flor de canela

Y con los años mueras en el recuerdo,

Aunque me cambie la moda, musa del alba,

Empecé en esta historia majara con mi guitarra.

Hoy tengo que decirles a todos esos señores

Que nunca me quisieron,

Que se metan sus medios por sus santos cojones.

Que con un boca a boca se hizo mi camino,

No es crónica de loca,

Ni sale de mi boca algo que no he vivio.

He caminado por playas de invierno,

Por último fui viejo verano,

De siempre he sonado flamenco,

No he sido maestro del fracaso,

Enero surestó mi comienzo,

Soñé con patios de naranjos,

No tuve lágrimas de hierro,

Fuí ángel y ave de paso.

Hice que mi amor llorara

Por la cruel ausencia,

He gritado calla, calla

Ante la impotencia.

Permítame decirles a todos estos señores

Que siempre he sido raro,

Que el coco ha trucado retales y rencores.

Circo de primavera, insomnio de un vacío,

Sois viento de otras tierras,

Ya no os vale la pena ni el monte del olvio.

Escribo desde el viejo gades mi sutil diario,

Me he sentido a veces tonto enamorao

De una vieja historia de una mujer morena.

La vida me ha enseñado que hay amigos

Y ratones coloraos,

Que sin una cartera a veces dan de lao

Y otras estando contigo se llaman colegas

Despues de haber pasao los cuarenta…

Hice que mi amor llorara

Por la cruel ausencia

He gritado calla, calla

Ante la impotencia.

Permitame decirles a todos estos señores,

Que no vale la pena, que cuando un tema pega

Se cuelgan los honores.

La dueña de mi alma, mi música y la vida,

Noches desesperadas que veo por mi ventana curadas mis herias.

Hoy tengo que decirles a todos esos señores

Que nunca me quisieron,

Que se metan sus medios por sus santos cojones.

Que con un boca a boca se hizo mi camino,

No es crónica de loca,

Ni sale de mi boca algo que no he vivio.

Despues de haber pasao los cuarenta…

(Gracias a Manoly por esta letra)

Перевод песни

Dopo aver superato i quaranta,

Dopo aver espresso mille desideri,

Di cantare alle cornamuse della Mecca,

Di sentirti punito nel tuo recesso,

Dopo l'invio ai poeti,

Di annodare tormento e paura,

E anche se puzzi di fiori di cannella

E con gli anni che muori nella memoria,

Anche se cambio moda, musa dell'alba,

Ho iniziato in questa pazza storia con la mia chitarra.

Oggi devo dirlo a tutti quei signori

che non mi hanno mai amato,

Metti i loro media nelle loro sfere sacre.

Che con il passaparola si fece la mia via,

Non è una cronica di pazzi,

Né esce dalla mia bocca qualcosa che non ho sperimentato.

Ho camminato sulle spiagge d'inverno,

Finalmente ero vecchia estate,

Ho sempre suonato il flamenco,

Non sono stato un maestro del fallimento,

Gennaio sicuramente è stato il mio inizio,

Ho sognato cortili con alberi di aranci,

non avevo lacrime di ferro,

Ero un angelo e un uccello di passaggio.

Ho fatto piangere il mio amore

Per la crudele assenza,

Ho gridato zitto, zitto

Di fronte all'impotenza.

Lasciatemi dire a tutti questi signori

Che sono sempre stato strano,

Che la noce di cocco ha falsificato ritagli e rancori.

Circo primaverile, insonnia del vuoto,

Tu sei vento di altre terre,

Non ne vale più la pena per te o per la montagna dell'oblio.

Scrivo dal vecchio gades il mio sottile diario,

A volte mi sono sentito stupido in amore

Da una vecchia storia di una donna oscura.

La vita mi ha insegnato che ci sono gli amici

e topi rossi,

Che senza portafoglio a volte danno di lao

E gli altri che stanno con te sono chiamati colleghi

Dopo aver superato i quarant'anni...

Ho fatto piangere il mio amore

Per la crudele assenza

Ho gridato zitto, zitto

Di fronte all'impotenza.

Lasciatemi dire a tutti questi signori,

Che non ne valga la pena, che quando un argomento colpisce

Gli onori sono appesi.

Il proprietario della mia anima, della mia musica e della mia vita,

Notti disperate che vedo attraverso la mia finestra le mie ferite guarite.

Oggi devo dirlo a tutti quei signori

che non mi hanno mai amato,

Metti i loro media nelle loro sfere sacre.

Che con il passaparola si fece la mia via,

Non è una cronica di pazzi,

Né esce dalla mia bocca qualcosa che non ho sperimentato.

Dopo aver superato i quarant'anni...

(Grazie a Manoly per questi testi)

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