O Violeiro - Elba Ramalho

Vou cantar num canto de primeiro

As coisas lá da minha mudernagem

Que me fizeram errante violeiro

Eu falo sério e não é vadiagem

É pra você que agora está me ouvindo

Eu juro inté pelo santo menino

Virgem Maria que ouve o que eu digo

Se for mentira que me mande um castigo

Ia pois pro cantador e violeiro

Só há três coisas nesse mundo vão

Amor, forria, viola, nunca dinheiro

Viola, forria, amor, dinheiro não

Cantador de trovas e martelos

De gabinetes, ligeira e mourão

Ai cantador corri o mundo inteiro

Já inté cantei nas portas de um castelo

De um rei que se chamava de João

Pode acreditar meu companheiro

A dispois de eu ter cantado o dia inteiro

O rei me disse fica

Eu disse não

Se eu tivesse de viver obrigado

Um dia e antes desse dia eu morro

Deus fez os homens e os bichos tudo forro

Já havia escrito no livro sagrado

Que a vida nessa terra é uma passagem

Cada um leva um fardo pesado

É o ensinamento que desde a mudernagem

Eu trago dentro do coração guardado

Tive muita dor de não ter nada

Pensando que nesse mundo é tudo ter

Mas só depois de penar pelas estradas

Beleza na pobresa é que fui ver

Fui ver na procissão louvado seja

Mal assombro das casas abandonadas

Coro de cego nas portas das igrejas

E o ermo da solidão nas estradas

Pispiando tudo do começo

Eu vou mostrar como se faz um pachola

Que enforca o pescoço da viola

E revira toda moda pelo avesso

Sem reparar sequer se é noite e dia

Vai hoje cantando o bem da forria

Sem um tostão na cuia o cantador

Canta até morrer o bem do amor

Canterò in un angolo di prima classe

Le cose del mio cambiamento

Chi ha fatto di me un chitarrista errante

Sono serio e non è bighellonare

È per te che ora mi ascolti

Lo giuro sinceramente sul santo ragazzo

Vergine Maria che ascolta quello che dico

Se è una bugia, mandami una punizione

Sono andato dal cantante e chitarrista

Ci sono solo tre cose in questo mondo che vanno

Amore, forria, viola, mai soldi

Viola, forria, amore, non soldi

Cantante di trova e martelli

Da armadi, luce e mourão

Ai cantante ha guidato il mondo intero

Ho anche cantato alle porte di un castello

Di un re che chiamava Giovanni

Riesci a credere al mio compagno

Dopo che avrò cantato tutto il giorno

Il re mi ha detto di restare

ho detto no

Se dovessi vivere grazie

Un giorno e prima di quel giorno muoio

Dio ha creato uomini e animali tutti foderati

Avevo già scritto nel libro sacro

Quella vita su questa terra è un passaggio

Ognuno porta un pesante fardello

È l'insegnamento che dal cambiamento

Porto dentro il mio cuore custodito

Ho avuto molto dolore per non avere nulla

Pensando che in questo mondo è tutto da avere

Ma solo dopo aver lottato sulle strade

La bellezza nella povera donna è ciò che sono andato a vedere

Sono andato a vedere il corteo sia lodato

Infestazione di case abbandonate

Coro cieco alle porte della chiesa

È il deserto della solitudine sulle strade

Calpestando tutto dall'inizio

Ti mostrerò come fare una patchola

Che pende dal collo della viola

E ribalta tutta la moda

Senza nemmeno accorgersi se è notte e giorno

Vai oggi cantando il bene dei forria

Senza un centesimo nella ciotola, il cantante

Canta il bene dell'amore fino alla morte