Conservation - Eliza Gilkyson

Ancient kings on ancient thrones

From Ninevah to Babylon

Built pyramids to hoard their bones in

Far from the ground they walked upon

And man for his immortal sake

Conceals his bones in steel and wood

He leaves a desert in his wake

That ne’er can serve a greater good

I have no god, no king or savior

No world beyond the setting sun

I’ll give my thanks for one more day here

And go to ground when my time has come

I beg you make my burial ground

A feast for eyes and ears instead

With trees and birds and flowers abounding

Where those who mourn may be comforted

I have no god, no king or savior

No world beyond the setting sun

I’ll give my thanks for one more day here

And go to ground when my time has come

What if the day be dark or fair?

Just dig a hole and drop me in

My mother earth will never care for

All that I’ve done and everywhere I’ve been

To feed a wild and growing thing

Is all I’ll ever ask of fame

And maybe on a day in springtime

A little bird will sing my name

I have no god, no king or savior

No world beyond the setting sun

I’ll give my thanks for one more day here

And go to ground when my time has come

Antichi re su antichi troni

Da Ninive a Babilonia

Costruisci piramidi in cui accumulare le loro ossa

Lontano dal suolo su cui camminavano

E l'uomo per il suo bene immortale

Nasconde le sue ossa in acciaio e legno

Lascia un deserto dietro di sé

Che non può mai servire a un maggior bene

Non ho un dio, un re o un salvatore

Nessun mondo oltre il sole al tramonto

Darò i miei grazie per un altro giorno qui

E vai a terra quando è giunto il mio momento

Ti prego, costruisci il mio cimitero

Una festa invece per occhi e orecchie

Con alberi e uccelli e fiori in abbondanza

Dove coloro che piangono possono essere consolati

Non ho un dio, un re o un salvatore

Nessun mondo oltre il sole al tramonto

Darò i miei grazie per un altro giorno qui

E vai a terra quando è giunto il mio momento

E se la giornata fosse buia o serena?

Basta scavare una buca e lasciarmi entrare

A mia madre terra non importerà mai

Tutto quello che ho fatto e ovunque sono stato

Per nutrire una cosa selvaggia e in crescita

È tutto ciò che chiederò mai alla fama

E forse in un giorno di primavera

Un uccellino canterà il mio nome

Non ho un dio, un re o un salvatore

Nessun mondo oltre il sole al tramonto

Darò i miei grazie per un altro giorno qui

E vai a terra quando è giunto il mio momento