Liberator of Mages - Enfold Darkness

Hundreds of thousands of ages have passed

Since the dawn of the Sali’un

They had given the gift of the white magic

A resource to the lesser kin

Which had uplifted them from the welk and the desires of evil men

Yet a dark shadow arose from the east

Their purpose settled in blood

A war faring folk with technology

Able to diminish the powers and control the

Mind of the mages — they had bcome weak

A child is born

Under th sign of the morning star

The catalyst of prophecy

Im’maud’hi — Rise and restore the nature of the word

And like the great beast, they came from the sea

Legions of men chartered by the evil king

Come to destroy the

Land of the ones unamenable to he

And to murder the golden son of the old prophecy

They set fire to the homes

And salted the fields

Raped the mothers and daughters

Shed the blood of the men

Enslaved their sons

And stolen their wealth to do Ik’thran’ithul’s will

A great presence had overtaken one of the guard

«This child is mine, now save him and take him afar»

And so they erected their obelisk

Claimed the lands for their own

But the son of the morning

Had been given a new home

Seven years had come and gone

The boy safe in his new home

Unawares of his past — Everyday he would ask

The questions that answers would never be known

And his days were spent learning the tongue of the king

Tending the fields and taking up sward

He was destined to be in (the) Narcillian army

In the midst of the night

An apparition appeared before he

Materialized from light from the hearth

The boy startled, fell to his knees

Then the master extended her hand

«The powers of ancients are yours

Go now learn with these tools»

Reached out with her palm and touched his head

Now gone — sailed away in whirlwind of shadow

The creative force withdrawn to the realm of the unknown

Disease had spread o’er the flock

And the folk had fallen in despair

Without knowing, the boy healed all

And raised the dead fowl

It’s stench wafting through the air

Many witnesses came to bear testimony against the boy

Necromancy, unknown to the people, yet punishable by death

Would be his fate without intervention from the ones who know

At last he had been made known of his story

His past, once blackened now brought to light

Ostracized from his town, destiny to overthrow the crown

And restore a new age of light to his kin

Left to focus his craft, a lone mage on the path

Banished to the wilderness to discover the light of the imminent dawn

Sono trascorse centinaia di migliaia di anni

Dall'alba del Sali'un

Avevano dato il dono della magia bianca

Una risorsa per i parenti minori

Che li aveva sollevati dal gregge e dai desideri degli uomini malvagi

Eppure un'ombra scura si levò da est

Il loro scopo si stabilì nel sangue

Una gente in guerra con la tecnologia

In grado di diminuire i poteri e controllare il

Mente dei maghi: erano diventati deboli

Nasce un bambino

Sotto il segno della stella del mattino

Il catalizzatore della profezia

Im'maud'hi — Alzati e ripristina la natura della parola

E come la grande bestia, vennero dal mare

Legioni di uomini noleggiati dal re malvagio

Vieni a distruggere il

Terra di coloro che gli sono inconciliabili

E uccidere il figlio d'oro dell'antica profezia

Hanno dato fuoco alle case

E salato i campi

Ha violentato le madri e le figlie

Versa il sangue degli uomini

Ha ridotto in schiavitù i suoi figli

E hanno rubato la loro ricchezza per fare la volontà di Ik'thran'itul

Una grande presenza aveva superato una delle guardie

«Questo bambino è mio, ora salvalo e portalo lontano»

E così hanno eretto il loro obelisco

Rivendicò le terre per conto proprio

Ma il figlio del mattino

Gli era stata data una nuova casa

Sette anni erano passati

Il ragazzo è al sicuro nella sua nuova casa

Ignaro del suo passato: ogni giorno chiedeva

Le domande a cui risponde non sarebbero mai state conosciute

E trascorsero i suoi giorni imparando la lingua del re

Curare i campi e occupare il prato

Era destinato a far parte dell'esercito narciliano

Nel mezzo della notte

Davanti a lui apparve un'apparizione

Materializzato dalla luce del focolare

Il ragazzo sussultò, cadde in ginocchio

Poi il maestro tese la mano

«I poteri degli antichi sono tuoi

Vai adesso impara con questi strumenti»

Allungò il palmo della mano e gli toccò la testa

Ora andato - salpò in un vortice di ombra

La forza creativa si è ritirata nel regno dell'ignoto

La malattia si era diffusa sul gregge

E la gente era caduta nella disperazione

Senza saperlo, il ragazzo guarì tutti

E allevò l'uccello morto

È un fetore che si diffonde nell'aria

Molti testimoni sono venuti a portare testimonianza contro il ragazzo

Negromanzia, sconosciuta al popolo, ma punibile con la morte

Sarebbe il suo destino senza l'intervento di quelli che sanno

Alla fine gli era stata fatta conoscere la sua storia

Il suo passato, una volta annerito, ora riportato alla luce

Ostracizzato dalla sua città, destino di rovesciare la corona

E ripristina una nuova era di luce per i suoi parenti

Lasciato a concentrare il suo mestiere, un mago solitario sul sentiero

Esiliato nel deserto per scoprire la luce dell'alba imminente