Feathers Under My Skin - Ephel Duath

Rootless I wonder against my balance point

Silence unwraps the weight of being

And there I lie

Untouched by emotions of sort

I fight back my own human smell

Inhaling rain and dirt

I find shelter under beds of leaves

I fail to hide my claws again

Spitting on what I’m called to be

I scratch my skin deep down looking for feathers

What I am is what I’m not

Acceptance is that road

I walk away from

I lead with pride my own disasters

Denying I learn

I’ll look at birds' eyes to get the answers I need

Light pulses through my nails

I draw my new self with it

A spinning top in constant motion

While my face

Like a watchtower remains still

My sight keeps aiming at the horizon

As far as it can get

Unfit to find any rest

I wish to transfigure in rocks or sediment

Motionless desires obstruct my run

I can’t find a way to hide from these walls

Urban decay is black oil dripping on my wings

I cry diamonds of salt

I feed myself with them

Every drop cuts my throat deep to the spine

Till my voice shrinks to a bloody wisper

Lost among the lost

I keep moving

While my feet can’t find any grip on the ground

I refuse the colours I see

I’ll feed crows with my eyeballs

And keep just darkness for me

I keep just darkness for me

What I am is what I am not

What I am not is what I’m cursed to be

Senza radici mi chiedo contro il mio punto di equilibrio

Il silenzio scarta il peso dell'essere

E lì giaccio

Incontaminato da emozioni di tipo

Combatto il mio stesso odore umano

Inalare pioggia e sporco

Trovo riparo sotto i letti di foglie

Non riesco a nascondere di nuovo i miei artigli

Sputando su ciò che sono chiamato ad essere

Mi graffio la pelle in fondo alla ricerca di piume

Ciò che sono è ciò che non sono

L'accettazione è quella strada

Mi allontano da

Conduco con orgoglio i miei disastri

Negando di imparare

Guarderò gli occhi degli uccelli per ottenere le risposte di cui ho bisogno

La luce pulsa attraverso le mie unghie

Disegno il mio nuovo io con esso

Una trottola in continuo movimento

Mentre la mia faccia

Come una torre di guardia rimane immobile

La mia vista continua a puntare all'orizzonte

Per quanto possibile

Inadatto a trovare riposo

Desidero trasfigurarmi in rocce o sedimenti

I desideri immobili ostacolano la mia corsa

Non riesco a trovare un modo per nascondermi da queste mura

Il degrado urbano è olio nero che gocciola sulle mie ali

Piango diamanti di sale

Mi nutro con loro

Ogni goccia mi taglia la gola in profondità fino alla spina dorsale

Finché la mia voce non si riduce a un sussurro sanguinante

Persi tra i perduti

Continuo a muovermi

Mentre i miei piedi non riescono a trovare presa a terra

Rifiuto i colori che vedo

Darò da mangiare ai corvi con i miei occhi

E mantieni solo l'oscurità per me

Tengo solo l'oscurità per me

Quello che sono è quello che non sono

Quello che non sono è quello che sono maledetto per essere