Tale Of Carpathian Wind - Evilfeast

Above the crest a whirlwind blows again with fury

The crag monument appears in its dark magnificence

Clouds ablaze trying to bridle the space, a single being amidst

I’ve gone hunting anew to seize the highland spirit

Across the spheres where the streams' ribbons attempt to break the resistance

Unholy forests ascend vanishing before they reach the clouds

A genuine realm of dusk shall be my realm this night

When I’m breathing the frozen wind that descended throughout the Tatra pass

Where no weak endures and the immensity is appalling, I’ll be conquering…

The filth always flows down, in a distant valleys it settles

Hateful for they exhibit what’s pure for trades

As I clamber isolation rises, sacred dearest solitude is thy end

Though the scum still pester… Nighttime journey

Achieves monumental deeds in a stone freezing interior

As the wolves come out hunting towards the sullen landscape

The mild hide before deceptive moonlight

The old sprits revive, the past returns, the purity of a winter kingdom

That is still left as a primeaval splendour of the fatherland

On a mountainside I observe clouds on a nightsky torn by

Carpathian winder wind.

With wolves I’ll share my throne…

Sopra la cresta soffia di nuovo un turbine con furore

Il monumento rupestre appare nella sua oscura magnificenza

Le nuvole infuocano cercando di imbrigliare lo spazio, un solo essere in mezzo

Sono andato a caccia di nuovo per afferrare lo spirito degli altipiani

Attraverso le sfere in cui i nastri dei flussi tentano di rompere la resistenza

Foreste empie salgono svanendo prima che raggiungano le nuvole

Un vero regno del tramonto sarà il mio regno questa notte

Quando respiro il vento gelido che è sceso lungo il passo dei Tatra

Dove nessun debole resiste e l'immensità è spaventosa, io conquisterò...

La sporcizia scende sempre, in valli lontane si deposita

Detestabile perché esibiscono ciò che è puro per i mestieri

Mentre sale l'isolamento, la sacra più cara solitudine è la tua fine

Anche se la feccia continua a infastidire... Viaggio notturno

Raggiunge imprese monumentali in un interno gelido di pietra

Mentre i lupi escono a caccia verso il paesaggio cupo

La pelle mite prima dell'ingannevole chiaro di luna

I vecchi spiriti rivivono, il passato ritorna, la purezza di un regno invernale

Questo è ancora lasciato come uno splendore primordiale della patria

Sul pendio di una montagna osservo le nuvole su un cielo notturno lacerato

Vento al vento dei Carpazi.

Con i lupi condividerò il mio trono...