Di seguito il testo della canzone Alışamadım , artista - Ezhel con traduzione
Testo originale con traduzione
Ezhel
Yeni gün, yeni dert yeni-den
Yerimden edip durur zaman
Bi' dak’ka daha, nedir hayat değişirsen?
Değişmezsen de hâlâ, oh
Hâlâ-â-â-â alışamadım-ı-ı-ım
Yeah başkent, başkent, ah
Yaşım yirmi beş, dün erken olan şimdi geç
Yaşadıkça hissizleş, yasa dışı işsiz genç
Ben ettim hayalimle izdivaç
Sayfalarca dizdim Rap;
pislik, pislik, pislik, pislik, pislik hep
İzlemekten bıktım herkes psikopat sadistlik zevk
İster herkes bir tutam hapis mi ne?
Bu cismine türkürdüğümün dünyası sikimde mi?
Siz gündemin esiri, ben içimdeyim budist gibi
Bi' viski ve ganja, amigdalam beynimin Filistin’i
Direnmekte ruhumun milisleri
Köklerim filizlenir dehlizlerinden sistemin derinleşir
İşte ben istediğim şekildeyim
Hislenir kalemimden çıkan her söz yüksek doz
Prospektüsten mektup gibi tek düze hayatlar
Egzoz dumanından zevk duy bunalırsan
Çek dur alışırsın, tek duyduğum hep bu
Alışırsın, alır hırsız gibi düşlerini düzen
Güzellikle değil zorla
Yarımız hırs, yarımız tırstığımdan yarıştık biz yanılmışız
Yanıltmışlar ego ve boş trip’lerim def olmalı be dostum
«Ne bu, ner’deyim, ner’deyiz?»
dersin
Gerçeği sen de isterdin dert değil derman
Sertleşir her şart, sen değişmezsin
Ha sen öyle zannet, kiloyla kasvet
Bi' türlü saadet az daha sabret
Sokaklar artık farklı
Harcanan yıllarda her şey saçmalıkmış aslında
Parçalanır aklım, gerimde parçalar bıraktım
Dilim falçatam etti darmadağın Rap’i ama
Hâlâ-â-â-â alışamadım-ı-ı-ım
Yeah başkent, başkent
Nuovo giorno, di nuovo nuovi guai
Quando il tempo si ferma
Ancora un minuto, cos'è la vita se cambi?
Anche se non cambi, oh
Io ancora-â-â-â non riuscivo ad abituarmici-i-i-im
Sì, la capitale, la capitale, ah
Ho venticinque anni, quello che ieri era presto ora è tardi
Diventa insensibile mentre vivi, giovani disoccupati illegali
Ho fatto un matrimonio con il mio sogno
Ho allineato le pagine Rap;
feccia, feccia, feccia, feccia, feccia
Stanco di vedere tutti godere del sadismo psicopatico
Tutti vogliono un pizzico di galera?
Me ne frega un cazzo del mondo che sputo su questo oggetto?
Sei prigioniero dell'agenda, io sono dentro come un buddista
Whisky e ganja, amigdalam la Palestina del mio cervello
Le milizie della mia anima resistono
Le mie radici germogliano, il tuo sistema si approfondisce dai loro tunnel
Eccomi come voglio
Ogni parola che esce dalla mia penna si sente, ad alta dose
Vite monotone come una lettera da un prospetto
Goditi i gas di scarico se ti annoi
Tiralo, ti ci abituerai, è tutto ciò che sento
Ti ci abitui, prende i tuoi sogni come un ladro.
Per forza, non per bellezza
Abbiamo corso perché eravamo metà avidi, metà storditi, ci sbagliavamo
Si sbagliavano, il mio ego e i viaggi vuoti devono essere definitivi
«Cos'è questo, dove sono, dove siamo?»
la tua lezione
Vorresti anche la verità, non è un problema, è una cura
Ogni condizione si indurisce, tu non cambi
Oh, la pensi così, cupo con il peso
Una specie di felicità, un po' più di pazienza
Le strade ora sono diverse
Tutto era una stronzata negli anni trascorsi
La mia mente va in frantumi, ho lasciato dei pezzi dietro
La mia lingua ha rotto il rap ma
Io ancora-â-â-â non riuscivo ad abituarmici-i-i-im
Già la capitale, la capitale
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