Entre la espada y la pared - Fito & Fitipaldis

Entre lo amargo del café

Quedó el aroma y el calor

Lo que me dio, me lo dejó

Cuando se fue

Con la certeza y la razón

De sabe Dios quién sabe qué

Que lo invisible existe sólo porque no se ve

No soy la foto del carnet

No soy la luz en el balcón

Yo solo soy el que llegó

Y el que se fue

No sé muy bien a dónde voy

Para encontrarme búscame

En algún sitio entre la espada y la pared

Las nubes con el viento siempre están cambiando

Quizás podamos ver el sol de vez en cuando

Puede ser que todo vuelva a ser

Cuando es tarde para responder

Que nunca más

Voy a quedarme en este mar

Aunque me estrelle entre las rocas

Aunque me pise el mismo pie

Que antes beso mi boca

No encontrar el equilibro Y agarrarse

Lo contrario de vivir es no arriesgarse

O quien sabe qué

Oh no no no

Maldita noche que pasé

No sé muy bien por qué razón

Que sin dormirme te soñé

Me pareció escuchar tu voz

Toda la culpa es del café

Que me recuerda tu sabor

Y fue la voz que no escuché

Y fue el silencio el que me despertó

Toda la culpa fue del aire que rozó mi piel

De la piel que me guardó el calor

El mismo con el que forjé

Mi oxidado corazón

Las cosas que no pueden ser

Son todas las que he sido yo

Las mezclas no me salen bien

Sexo, drogas, rock & roll

Sexo, drogas, rock & roll

Tra l'amarezza del caffè

L'aroma e il calore sono rimasti

Quello che mi ha dato, mi ha lasciato

Quando se ne andò

Con certezza e ragione

Dio sa chissà cosa

Che l'invisibile esiste solo perché non si vede

Non sono la foto del passaporto

Non sono la luce sul balcone

Sono solo quello che è arrivato

e quello che se n'è andato

Non so davvero dove sto andando

per trovarmi cercami

Da qualche parte tra una roccia e un luogo duro

Le nuvole con il vento cambiano sempre

Forse possiamo vedere il sole di tanto in tanto

Può darsi che tutto tornerà ad essere

Quando è troppo tardi per rispondere

che mai più

Rimarrò in questo mare

Anche se mi schianto tra le rocce

Anche se ho calpestato lo stesso piede

Che prima di baciare la mia bocca

Non trovare l'equilibrio e tenere duro

Il contrario di vivere è non correre rischi

o chissà cosa

eh no no no

dannata notte che ho passato

Non so davvero perché

Che senza dormire ti ho sognato

Pensavo di aver sentito la tua voce

È tutta colpa del caffè

che il tuo gusto mi ricorda

Ed era la voce che non sentivo

Ed è stato il silenzio che mi ha svegliato

Tutta la colpa era dell'aria che mi sfiorava la pelle

Della pelle che ha mantenuto il mio calore

Lo stesso con cui ho forgiato

il mio cuore arrugginito

Le cose che non possono essere

Sono tutto ciò che sono stato

I mix non funzionano per me

sesso, droga, rock & roll

sesso, droga, rock & roll