Caverns of the Disembodied - Flesh Consumed

The voice summons me and I obey

Following its command

I enter a subterranean realm of enigmas

Moonlight reflects off of the marble architecture

Of the cavern carved by epochs of dissolution

Stalactites and stalagmites frame the

Mouth of the chasm like teeth

Soon the blackness of the cavern encompasses me

Guided solely by the voice which calls me

I descend farther into the labyrinth of tunnels

As well as the depths of my mind

Spiraling into abysmal madness

Psychosis imbedded in every fiber of my being

My identity erodes with my sanity

The voice enabled me to vaguely recall my name

All senses are overshadowed by the motion of my heart

The sound of its beating in my ears

Crescendos to an insufferable intensity, then a pause in which all is blank

A star radiates in the distance

I begin to form galaxies and nebulosity around it

Shaping planets from nothingness and creating ecosystems within those planets

Painting the ether with my mind, all powerful and iniquitous, I have become a

god

La voce mi chiama e io obbedisco

Seguendo il suo comando

Entro in un regno sotterraneo di enigmi

La luce della luna si riflette sull'architettura in marmo

Della caverna scolpita da epoche di dissoluzione

Stalattiti e stalagmiti fanno da cornice al

Bocca dell'abisso come denti

Presto l'oscurità della caverna mi avvolge

Guidato esclusivamente dalla voce che mi chiama

Scendo più lontano nel labirinto dei tunnel

Così come le profondità della mia mente

In una spirale di follia abissale

La psicosi è radicata in ogni fibra del mio essere

La mia identità si erode con la mia sanità mentale

La voce mi ha permesso di ricordare vagamente il mio nome

Tutti i sensi sono oscurati dal movimento del mio cuore

Il suono del suo battito nelle mie orecchie

Crescendo a un'intensità insopportabile, poi una pausa in cui tutto è vuoto

Una stella si irradia in lontananza

Comincio a formare galassie e nebulosità attorno ad esso

Modellare i pianeti dal nulla e creare ecosistemi all'interno di quei pianeti

Dipingendo l'etere con la mia mente, tutta potente e iniqua, sono diventato a

Dio