Find Me - Forest Blakk

I was once told that walking through a doorway could cause someone to forget

Even the most precious memories they had

Memories of good, memories of bad, memories of love and of loss

All tucked away neatly

Stored like the worn out blankets that were kept to dress the rainy days

And bad habits that happen from time to time

Or what it felt like to rest your head on a friend’s shoulder

That still carries with it the creases from where you last placed your heart

Just like that

Gone within a single step

That somehow three beams and an imaginary line drawn across some old aching

floorboards

Were all that stood between you and the infinite silence

Of the very things that once colored your mind with sound

It’s funny

You can make yourself believe almost anything if you…

If you think about it for long enough

(Was that you?)

(Was that you?)

I was once told that the love I felt beating inside my chest

Was nothing more than my mind playing an unfair trick on my heart

And like a pair of dice dancing along the uneven pavement

Their fate, much like yours or mine had already been decided

That even the cracks that drew their faults between two opposing sides

Cannot escape a fate that was always destined to be sealed

To think

That someone could actually believe that the swelling tides of my heart

Were no more than an anxious highway of ins and outs

Anchoring my imagination to the castles I’ve been building in the sky…

Well, maybe «they"are the crazy ones

Then again, I have been known to misplace my hope in the way things fall

And if I had to confess there stands a greater chance that I have all but lost

my mind in here

So I suppose it’s better off this way

Because I’ve always believed that the odds of finding what you seek

Tend to favor those who are open to seeking them in the first place

And I for one have never quite understood how odds stand to get even without

that frame in mind

To be clear

I’ve seen a million faces

I’ve seen a million different faces

Each one mirroring that of your own

And still, none of them felt like home to me

None of them have felt like you

So here we are

And I can vaguely and strangely trace your outline

I can remember what it felt like to hold you

I can remember what it was like to stare blindly

Into your eyes for what felt like an eternity

How could I forget that?

I could never forget that

I could never forget you

No matter how long it takes for my words to make their way

Through the vastness of this place we’ve called home

I unto you and you unto me

I say them and will continue to do so

Day after day

Night after night

Never knowing if you’ll actually hear them

There is no place for time here

Just overlapping moments where I thought I’d found you

Where I thought I heard the sound of your breath

Where I felt your heart as it waited patiently for mine

Retracing the steps that we left in the life before last

Before our eyes closed

Before the great divide

Before a doorway stood between you and me

As it stands

I’ve found myself in that doorway again

With both feet in and your heart on my sleeve

But I can’t bring myself to walk through this time

Not yet at least

Not until I take one last look and see that it was you

That it was always you

Our hearts strewn across those old fragile floorboards

The silhouettes of each and every one of our memories

Playing out like a story that we both know we’ve seen before

I remember now

This was where I first found you

And beyond those closed doors

I will find you again

My love

I will find you again

I will find you again

I will find you

I will find you

Una volta mi è stato detto che attraversare una porta potrebbe far dimenticare a qualcuno

Anche i ricordi più preziosi che avevano

Ricordi di bene, ricordi di cattivo, ricordi di amore e di perdita

Tutto ben nascosto

Conservati come le coperte logore che venivano tenute per vestire i giorni di pioggia

E le cattive abitudini che accadono di tanto in tanto

O come ci si sente a posare la testa sulla spalla di un amico

Ciò porta ancora con sé le pieghe da dove hai messo il tuo cuore l'ultima volta

Proprio così

Finito in un singolo passaggio

Che in qualche modo tre raggi e una linea immaginaria tracciata su un vecchio dolore

assi del pavimento

Erano tutto ciò che si frapponeva tra te e il silenzio infinito

Delle stesse cose che un tempo coloravano la tua mente di suoni

È divertente

Puoi farti credere a quasi tutto se tu...

Se ci pensi abbastanza a lungo

(Eri tu?)

(Eri tu?)

Una volta mi è stato detto che l'amore che sentivo battere nel mio petto

Non era altro che la mia mente che giocava uno scherzo ingiusto al mio cuore

E come un paio di dadi che danzano sul marciapiede irregolare

Il loro destino, proprio come il tuo o il mio, era già stato deciso

Che anche le crepe che traevano le loro colpe tra due schieramenti contrapposti

Non può sfuggire a un destino che è sempre stato destinato a essere segnato

Pensare

Che qualcuno potesse davvero credere che le maree gonfie del mio cuore

Non erano altro che un'ansiosa autostrada di dentro e fuori

Ancorando la mia immaginazione ai castelli che ho costruito nel cielo...

Ebbene, forse «loro» sono i pazzi

Poi di nuovo, sono noto per perdere la mia speranza nel modo in cui le cose cadono

E se dovessi confessare, c'è una maggiore possibilità che io abbia quasi perso

la mia mente qui

Quindi suppongo che sia meglio così

Perché ho sempre creduto che le probabilità di trovare ciò che cerchi

Tendono a favorire coloro che sono aperti a cercarli in primo luogo

E io, per esempio, non ho mai capito come stanno le probabilità di ottenere il pareggio senza

quel quadro in mente

Per essere chiari

Ho visto un milione di facce

Ho visto milioni di volti diversi

Ognuno rispecchia quello del tuo

Eppure, nessuno di loro si sentiva a casa per me

Nessuno di loro si è sentito come te

Allora eccoci qua

E posso tracciare vagamente e stranamente il tuo profilo

Ricordo cosa si provava a tenerti stretto

Ricordo com'era guardare alla cieca

Nei tuoi occhi per quella che sembrava un'eternità

Come potrei dimenticarlo?

Non potrei mai dimenticarlo

Non potrei mai dimenticarti

Non importa quanto tempo impiegano le mie parole a farsi strada

Attraverso la vastità di questo luogo abbiamo chiamato casa

Io a te e tu a me

Li dico e continuerò a farlo

Giorno dopo giorno

Notte dopo notte

Non sapendo mai se li sentirai davvero

Non c'è posto per il tempo qui

Solo momenti sovrapposti in cui pensavo di averti trovato

Dove pensavo di aver sentito il suono del tuo respiro

Dove ho sentito il tuo cuore mentre aspettava pazientemente il mio

Ripercorrere i passi che abbiamo lasciato nella vita prima dell'ultimo

Prima che i nostri occhi si chiudessero

Prima del grande spartiacque

Prima che una porta si frapponesse tra te e me

Così com'è

Mi sono ritrovato di nuovo su quella porta

Con entrambi i piedi dentro e il tuo cuore sulla mia manica

Ma non riesco a superare questo periodo

Non ancora almeno

Non finché non do un'ultima occhiata e vedo che eri tu

Che sei sempre stato tu

I nostri cuori sono sparsi su quelle vecchie fragili assi del pavimento

Le sagome di ciascuno dei nostri ricordi

Si svolge come una storia che entrambi sappiamo di aver già visto

Adesso mi ricordo

È qui che ti ho trovato per la prima volta

E oltre quelle porte chiuse

Ti ritroverò

Il mio amore

Ti ritroverò

Ti ritroverò

Ti troverò

Ti troverò