El tiempo de los intrusos - Frank T

Vidas como un gato yo no puedo tener querer si puedo

Aunque siga siendo un ser humano pisando suelo

Sin el vuelo de las aves que ya sabes que sobrepasan rascacielos

Por los pelos tocan luna y en tribuna yo me siento

No puedo ser un buitre carroñero, porque no quiero

Soy sincero, pillo carne sólo en mi turno, yo no me cuelo

Mírate bien, sácate cien, dáselo a quién dice callen

Cuando hablen, sólo basura de mis hermanos o de mi Frank T

Si aquí afro-vagabundo de Torrejón (Madrid), ésta yo la ví

Tengo peña allí, siempre la poli' viene a molestar

Viene a preguntar, viene a palos dar, he de protestar, contestar

Si eres negro no harás otra cosa que delinquir y contribuir

A que las gentes a las colas del paro tengan que ir

Y la imagen que tú das en la calle

O cuando vendes por el metro es negativa, definitivamente mentira

En ira me ponen y consiguen que así yo me haga más fuerte

Que procure enriquecerme, sacar cada día más

Qué sorpresa, aquí un negrata que habla perfectamente tu idioma

Como muchos a los que tú si quieres puedes llamar intrusos…

Es el tiempo de los intrusos

Mire taxista por el retrovisor

A ver si saco la navaja para hacerle un buen tajón

En el cuello y así no darle los talegos que le debo

Para confirmarle a aquellos que a eso sólo vengo

Ya que han visto como extranjeros

Se cargaban a taxistas por dinero

O por qué, nadie sabe realmente por qué

Pero es igual sino es de aquí que mate a la gente de su país

Ya que uno del país puede matar aunque esté mal hecho

Y es que lo hace en su tierra y está en su pleno derecho

Pues yo quiero nacionalizarme y pegar tiros en el pecho

A mis nuevos compatriotas y que nadie me diga cosas

Como las que se suelen decir…

Es el pez que se muerde la cola, una «hiper-retro-pistola»

Que al disparar, la trayectoria de la bala va al que dispara

Y no se para porque es rara la manera en que ellos pagan

Las consecuencias de los pecados cometidos contra intrusos

Es el tiempo de los intrusos

Me miro en el espejo y lo que veo es un X’isiano

Indefinido para algunos pero sobretodo un ser humano

Que ha aprendido y aprenderé, de la basura que ya veré

Y que siento a mis espaldas bien soltando un mal hedor

Un error si que cometen los que piensan, cuando piensan

Y es que en eso nunca aciertan, sobre el tema de las ventas

De las drogas, que provienen según ellos de por África

Vienen del dinero que se saca en Norteamérica

Y aunque vengan de ese negro continente está bien claro

Que se consigue con la pasta que los ricos pillan y gastan sin reparo

Capitalistas europeos, norteamericanos

Que hacen pactos con algunos dictadores africanos

Que se venden y revenden a su pueblo por inmensas cantidades de poder

Por eso nadie se puede mover contra ellos

Para pincharles en los ojos y montar la revolución

Compadre, paz para la tierra madre

Dictadores como Mobutu son los causantes de provocar esas huidas

Que tú llamas invasión a tu nación

Pues yo soy un invasor, un quita-puestos de empleo

Y a este paso obedeciendo bien mis órdenes te veo

Yo no doy explicaciones con respecto a mi trabajo

Yo busqué, yo lo encontré y a ningún payaso se lo quité

Aquí estoy porque yo estoy en donde quiera y cuando quiera

¿Quieres echarme?

Sácame con tus manos, si puedes de tu tierra

Ten en cuenta que tus hijos con intrusos ahora se van

Ten en cuenta que tus hijas con intrusos se casarán

Ten en cuenta que tus nietos al nacer intrusos serán

Por lo tanto en tu familia unos intrusos entrarán…

Es el tiempo de los intrusos

Vive come un gatto, non posso desiderare se posso

Anche se sono ancora un essere umano a terra

Senza il volo degli uccelli che già sai sorvolare i grattacieli

Per i capelli toccano la luna e nella galleria mi sento

Non posso essere un avvoltoio spazzino, perché non voglio

Sono onesto, prendo carne solo nel mio turno, non mi intrufolo

Guardati bene, prendine un centinaio, dallo a chi ti dice di stare zitto

Quando parlano, solo spazzatura dei miei fratelli o del mio Frank T

Sì, eccomi un afro-vagabondo di Torrejón (Madrid), ho visto questo

Ho una banda lì, i poliziotti vengono sempre a disturbare

Viene a chiedere, viene a dare bastoni, io devo protestare, rispondere

Se sei nero non farai altro che commettere crimini e contribuire

In modo che le persone nelle linee di disoccupazione debbano andarsene

E l'immagine che dai per strada

Oppure quando vendi al metro è negativo, sicuramente una bugia

Mi mettono in collera e mi rendono più forte

Che cerco di arricchirmi, di ottenere di più ogni giorno

Che sorpresa, qui un negro che parla perfettamente la tua lingua

Come molti che puoi chiamare intrusi se vuoi...

È il tempo degli intrusi

Guarda il tassista nello specchietto retrovisore

Vediamo se tiro fuori il coltello per fare un buon taglio

Al collo e quindi non dargli le borse che gli devo

Per confermare a quelli che vengo solo per quello

Dal momento che hanno visto come stranieri

I tassisti sono stati accusati di denaro

O perché, nessuno sa davvero perché

Ma è lo stesso se non è di qui uccide la gente del suo paese

Dal momento che uno del paese può uccidere anche se è fatto male

Ed è che lo fa sulla sua terra ed è un suo pieno diritto

Bene, voglio nazionalizzarmi e spararmi al petto

Ai miei nuovi compatrioti e nessuno mi dica cose

Come quelli che si dicono di solito...

È il pesce che si morde la coda, un "pistola iperretro"

Che quando si spara, la traiettoria del proiettile va al tiratore

E non si ferma perché il modo in cui pagano è strano

Le conseguenze dei peccati commessi contro gli intrusi

È il tempo degli intrusi

Mi guardo allo specchio e quello che vedo è un X'isiano

Indefinito per alcuni ma soprattutto un essere umano

Che ha imparato e imparerà, dalla spazzatura che vedrò

E che sento alle mie spalle, sprigionando un cattivo fetore

Sbaglia chi pensa, quando pensa

Ed è che non hanno mai ragione su questo, in materia di vendite

Dalla droga, che secondo loro viene dall'Africa

Provengono dai soldi presi in Nord America

E anche se vengono da quel continente nero è molto chiaro

Quello che si ottiene con la pasta che i ricchi pescano e spendono senza esitazione

Europei, capitalisti americani

Che fanno patti con certi dittatori africani

Che vengono venduti e rivenduti alla loro gente per enormi quantità di potere

Ecco perché nessuno può muoversi contro di loro

Per colpirli negli occhi e montare la rivoluzione

Compadre, pace alla madre terra

Dittatori come Mobutu sono la causa di questi voli

Che chiami invasione della tua nazione

Beh, io sono un invasore, un lavoratore

E di questo passo, obbedendo bene ai miei ordini, ti vedo

Non do spiegazioni riguardo al mio lavoro

Ho cercato, l'ho trovato e non l'ho preso da nessun pagliaccio

Eccomi perché sono dove e quando voglio

Vuoi buttarmi fuori?

Prendimi con le tue mani, se puoi dalla tua terra

Tieni presente che i tuoi figli con gli intrusi ora se ne vanno

Tieni presente che le tue figlie con intrusi si sposeranno

Tieni presente che i tuoi nipoti alla nascita saranno degli intrusi

Pertanto, gli intrusi entreranno nella tua famiglia...

È il tempo degli intrusi