À quoi bon courir ? - Georgio

Des croix nazis ont recouvert le cimetière

J’ai croisé un punk, sur sa veste un patch no religion

Le temps d’un regard, nous étions devenu frères

Affaiblis, complices d’incompréhensions

Nos chaussures en cuir marchaient à l’unisson vers une rivière où s'écoulent

les clichés d’un retraité qui rêve plus

D’un putain d’printemps, sans floraison

On avait honte, puis il m’a d’mandé si je croyais en Dieu, je lui ai

Dit: «Je n’sais pas.»

D’une voix confuse, il m’a dit:

«Si tu pensais être seul, maintenant on est deux.»

Pourquoi?

Pourquoi tant de violence entre nous?

On n’veut pas, ou plutôt on n’veut plus devenir quelqu’un

On s’sent bien entre chiens et loups

À quoi bon courir?

À quoi bon courir si c’est pour courir à sa perte?

À quoi bon courir?

À quoi bon courir si c’est pour courir à sa perte?

À quoi bon courir?

À quoi bon courir si c’est pour courir à sa perte?

À quoi bon courir?

À quoi bon courir si c’est pour courir à sa perte?

Eh, qui a encore de l’amour pour son prochain?

Cette fille dans l'église, ses convictions écrites sur ses beaux seins?

Ce putain de flic qui lui crache à la gueule?

Ou ce jeune qui filme parce que les likes, c’est trop bien?

Nous, nous marchions comme si nos vies en dépendaient

Donnant de l'épaisseur à nos ombres

Il était midi, on enviait

Tous ces hommes qui marchaient les yeux plissés et l’regard abîmé par l’soleil,

qui parlaient en chiffres et en calculs au téléphone

Ces enfants souriants qui devaient rentrer pour la première fois tout seul de

l'école

Et ces femmes d’un pas pressé qui savaient que l’argent ne poussaient pas sur

les arbres

On les enviait, nous aussi on aurait voulu être insensibles

Pourquoi?

Pourquoi tant de violence entre nous?

On n’veut pas, ou plutôt on n’veut plus devenir quelqu’un

On s’sent bien entre chiens et loups

À quoi bon sourire?

À quoi bon sourire si c’est pour sourire à des traîtres?

À quoi bon sourire?

À quoi bon sourire si c’est pour sourire à des traîtres?

À quoi bon sourire?

À quoi bon sourire si c’est pour sourire à des traîtres?

À quoi bon sourire?

À quoi bon sourire si c’est pour sourire à des traîtres?

À minuit et demi, au claire de lune, j’repense à la veille

Posé à la fenêtre, le vent qui frappe mon corps torse nu

J’ai plus le cœur à la fête

Et tous ces chiffres qui nous désolidarisent

Des âmes vengeresses, et des yeux ravagés n’auront pas ma tendresse

Et mes flows saccadés, mon désir du soleil et l’envie d’avancer

Pourquoi?

Pourquoi tant de violence entre nous?

On n’veut pas, ou plutôt on n’veut plus devenir quelqu’un

On s’sent bien entre chiens et loups

À quoi bon courir?

À quoi bon courir si c’est pour courir à sa perte?

À quoi bon sourire?

À quoi bon sourire si c’est pour sourire à des traîtres?

À quoi bon souffrir?

À quoi bon souffrir si nous ne sommes que des

marionnettes?

À quoi bon grandir?

Moi j’veux pas grandir, si la vie n’est pas une fête

Le croci naziste coprivano il cimitero

Ho incontrato un punk, sulla giacca una toppa no religion

Uno sguardo, eravamo diventati fratelli

Indeboliti, complici di incomprensioni

Le nostre scarpe di pelle camminavano all'unisono verso un fiume che scorre

i cliché di un pensionato che non sogna più

Di una fottuta primavera, senza fiorire

Ci vergognavamo, poi mi ha chiesto se credevo in Dio, gliel'ho detto

Disse: "Non lo so".

Con voce confusa mi disse:

"Se pensavi di essere solo, ora siamo in due."

Come mai?

Perché tanta violenza tra noi?

Non vogliamo, anzi non vogliamo più diventare qualcuno

Ci sentiamo bene tra cani e lupi

Che senso ha correre?

A che serve correre se è correre a tua perdita?

Che senso ha correre?

A che serve correre se è correre a tua perdita?

Che senso ha correre?

A che serve correre se è correre a tua perdita?

Che senso ha correre?

A che serve correre se è correre a tua perdita?

Ehi, chi ha ancora amore per il prossimo?

Quella ragazza in chiesa, le sue convinzioni scritte sui suoi bei seni?

Quel fottuto poliziotto che gli sputa in faccia?

O quel ragazzo che filma perché i Mi piace sono così belli?

Abbiamo camminato come se le nostre vite dipendessero da questo

Dare spessore alle nostre ombre

Era mezzogiorno, ci invidiavamo

Tutti questi uomini che camminavano con gli occhi socchiusi e gli occhi danneggiati dal sole,

che parlava in numeri e calcoli al telefono

Questi bambini sorridenti che hanno dovuto tornare per la prima volta da soli

scuola

E quelle donne frettolose che sapevano che i soldi non crescevano

alberi

Li invidiavamo, anche noi avremmo voluto essere insensibili

Come mai?

Perché tanta violenza tra noi?

Non vogliamo, anzi non vogliamo più diventare qualcuno

Ci sentiamo bene tra cani e lupi

A che serve sorridere?

A che serve sorridere se è sorridere ai traditori?

A che serve sorridere?

A che serve sorridere se è sorridere ai traditori?

A che serve sorridere?

A che serve sorridere se è sorridere ai traditori?

A che serve sorridere?

A che serve sorridere se è sorridere ai traditori?

A mezzanotte e mezza, al chiaro di luna, ripenso al giorno prima

Seduto alla finestra, il vento che colpisce il mio corpo a torso nudo

Non ho più voglia di festeggiare

E tutti questi numeri che ci separano

Le anime vendicative e gli occhi devastati non avranno la mia tenerezza

E i miei flussi a scatti, la mia voglia di sole e la voglia di andare avanti

Come mai?

Perché tanta violenza tra noi?

Non vogliamo, anzi non vogliamo più diventare qualcuno

Ci sentiamo bene tra cani e lupi

Che senso ha correre?

A che serve correre se è correre a tua perdita?

A che serve sorridere?

A che serve sorridere se è sorridere ai traditori?

A che serve soffrire?

A che serve soffrire se siamo giusti

burattini?

Che senso ha crescere?

Io, non voglio crescere, se la vita non è una festa