Beat Me Daddy, Eight to the Bar - Glen Miller and His Orchestra

In a little honky-tonky village in Texas

There’s a guy who plays the best piano by far

He can play piano any way that you like it

But the way he likes it best is eight to the bar

When he plays it’s a ball

He is the daddy of them all…

The people gather round when he gets on the stand

Then when he plays he gets a hand

The rhythm he beats puts the cats in a trance

Nobody there bothers to dance

And when he jams with the bass and guitar

They holler all, «Beat me daddy, eight to bar!»

A plink, plunkin' on the keys

A riff, well, a-riffin' out with ease

And when he jams with the bass and guitar

They holler all, «Come on and beat me daddy, eight to bar!»

In un piccolo villaggio honky-tonky in Texas

C'è un ragazzo che suona il miglior pianoforte di gran lunga

Può suonare il piano come preferisci

Ma il modo in cui gli piace di più è otto al bar

Quando gioca, è una palla

È il papà di tutti loro...

Le persone si radunano quando sale sul palco

Poi quando gioca ottiene una mano

Il ritmo che batte mette i gatti in trance

Nessuno lì si prende la briga di ballare

E quando suona con il basso e la chitarra

Gridano tutti: "Picchiami papà, dalle otto al bar!"

Un plink, tonfo sui tasti

Un riff, beh, un riff fuori con facilità

E quando suona con il basso e la chitarra

Gridano tutti: «Vieni e picchiami papà, otto alla battuta!»