Si Usted la Viera - Guaco, Orquesta Sinfonica Simón Bolívar, Gustavo Dudamel

El confesor me dice que no te quiera

Y yo le digo padre, si usted la viera

Dice que tus amores me vuelven loco

Que a mi deber no atiendo, que duermo poco

Que duermo poco

Dice que nuestras muchas conversaciones

Fomentan en la aldea murmuraciones

Dice que no quererte, fácil me fuera

Y yo le digo padre, si usted la viera

Si usted la viera

En vano le aseguro, que eres tan pura

Hay que rezar delante de tu hermosura

Que eres gentil, airosa, cual azucena

Que nacen de tus labios, marba y verbena

Que son lluvias de mayo, tus brondos rizos

Y que vivir no puedo, sin tus hechizos

Él me dice muy hosco, que es gran quimera

Y yo le digo padre, si usted la viera

Confesando que el alma tengo en tus ojos

Me dijo el padre cura con mil enojos

Que un pecado tan grande no perdonaba

Y que si te quería, me condenaba

Me condenaba

Entonces con amante dulce arrebato

Del pecho en que lo llevo saque un retrato

Y el cura al ver tu imagen, dulce alma mía

Contemplándolo absorto se sonreía

Él sonreía

Esa si que refleja santos amores

Creyó que eras la virgen de los dolores

Esa sí que es hermosa que luz destella

Y yo le dije padre, pues esta es ella

Olvídado ya el cura de su corona

Dijo abriendo los ojos, linda persona

Si es buena como hermosa, que en paz te quiera

Y yo le dije padre si usted la viera

(bis)

Il confessore mi dice di non amarti

E te lo dico papà, se l'hai vista

Dice che il tuo amore mi fa impazzire

Che non svolgo il mio dovere, che dormo poco

Dormo poco

Dice che le nostre numerose conversazioni

Incoraggiano i pettegolezzi nel villaggio

Dice che non amandoti è facile per me andarmene

E te lo dico papà, se l'hai vista

se l'hai vista

Invano ti assicuro che sei così puro

Devi pregare davanti alla tua bellezza

Che sei gentile, aggraziato, come un giglio

Che nascono dalle tue labbra, marba e verbena

Sono le piogge di maggio, i tuoi ricci folti

E non posso vivere senza i tuoi incantesimi

Mi dice molto cupamente che è una grande chimera

E te lo dico papà, se l'hai vista

Confessando che l'anima che ho nei tuoi occhi

Il padre prete me lo disse con mille collere

Che un peccato così grande non perdonasse

E che se ti amavo, ero condannato

Sono stato condannato

Quindi con l'amante dolce estasi

Dal petto in cui lo porto ho fatto un ritratto

E guarisce quando vede la tua immagine, dolce anima mia

Contemplandolo assorto, sorrise

stava sorridendo

Che se riflette amori santi

Credeva che tu fossi la vergine dei dolori

È davvero bello che la luce lampeggi

E gli ho detto padre, beh, questa è lei

Già dimenticato il sacerdote della sua corona

Disse aprendo gli occhi, brava persona

Se è bella quanto bella, possa amarti in pace

E ho detto a te padre se l'avevi vista

(Bis)