Evil Never Dies (with Black Queen) - Hallows Eve

Do not put me in a grave

I’m not born to be a slave

I am the lightning flash

I am the thunder crash

Do not say what song I play

Do not listen anyway

I am the fierce in flight

I am the fight of fights

Do not put me in a grave

I’m not born to be a slave

I am E1 Tempesto

I am the storms that blow

Do not say what song I play

Do not listen anyway

I am space in in your eye

Fire and stars, night, I Can’t put me in a grave

Can’t make me a slave

Mai nunca muere

I stood transfixed

As she decended the crest

Her figure a regal, menacing silhouette

The eyes burned hot into my very soul

As I felt her presence

Outstretched hands invited me toward the visage

Who I knew to be more than human

You are my disciple, my servant, my very life force

Through abnormally large canines

Which flanked either side of her ghastly mouth

«Come unto me and I will give to you a new existence»

Illuminated by the crescent light, hypnotic stare

Set me into syncopated motion, with an obscene relish,

her tongue lashed, intoxicating my blood…

Her hands took hold and I was repulsed

By the sweet, sour stench of death

Which clung about her

While a clammy sweat engulfed me An alien heat caressed me, the demon in my throat

Light kissed the horizon, A blessing and a curse

A shriek of pain bellowed from the pit

Of the beasts black soul, She stumbled…

Her hands released my choking throat

Her fingers softly ran over my parched lips

I cried for her to melt into the fleeting shadows

Of nocturnal fantasies, She laughed and said to me…

«Really, The doctor will be with you…»

Non mettermi in una tomba

Non sono nato per essere uno schiavo

Io sono il lampo

Io sono il tuono

Non dire quale canzone suono

Non ascoltare comunque

Sono il feroce in volo

Sono la lotta dei combattimenti

Non mettermi in una tomba

Non sono nato per essere uno schiavo

Sono E1 Tempesto

Sono le tempeste che soffiano

Non dire quale canzone suono

Non ascoltare comunque

Sono lo spazio nei tuoi occhi

Fuoco e stelle, notte, non posso mettermi in una tomba

Non posso fare di me uno schiavo

Mai nunca muere

Rimasi trafitto

Mentre scendeva la cresta

La sua figura è una silhouette regale e minacciosa

Gli occhi bruciavano nella mia stessa anima

Come ho sentito la sua presenza

Le mani tese mi hanno invitato verso il viso

Chi sapevo essere più che umano

Tu sei il mio discepolo, il mio servo, la mia stessa forza vitale

Attraverso canini anormalmente grandi

Che fiancheggiava entrambi i lati della sua bocca orribile

«Vieni a me e io ti darò una nuova esistenza»

Illuminato dalla luce crescente, sguardo ipnotico

Mettimi in movimento sincopato, con un gusto osceno,

la sua lingua si sferzò, inebriando il mio sangue...

Le sue mani si presero e io fui respinto

Per il fetore agro e dolce della morte

Che le si aggrappava

Mentre un sudore umido mi avvolgeva, un calore alieno mi accarezzava, il demone nella mia gola

La luce baciava l'orizzonte, una benedizione e una maledizione

Un grido di dolore urlò dalla fossa

Delle bestie anima nera, inciampò...

Le sue mani hanno rilasciato la mia gola soffocata

Le sue dita scorrevano dolcemente sulle mie labbra inaridite

Ho pianto perché si sciogliesse nelle ombre fugaci

Di fantasie notturne, ha riso e mi ha detto...

«Davvero, il dottore sarà con te...»