Fields - Hammers of Misfortune

Sing us a song, a song called how did it all go wrong

Sing even though we haven’t spoken for oh so long

Sing for tongues are encumbered by their own eyes

And weary of leering, twisting and winding from side to side

Pray give us fields with bountiful yields for the coming frost

Teach us to toil, the lore of the soil that we have lost

Spare us alas for our seasons have sown only great expectations and rust

Only in labor and sun-beaten backs can we place our trust

Show us the field and weapons to wield for the coming war

Let us redress celestial sentence we’ve waited for

Trenches or furrows, soldier or harvester, sword or ploughshare

A field and a summer, one or another, we’re buried there

Spin us a yarn of common place charm oh so far away

Rustic emotion, artless devotion, naiveté

Give us a game, the rules and the fools who refuse to play

Smash our defenses with endless editions of yesterday

Cantaci una canzone, una canzone chiamata come è andato tutto storto

Canta anche se non parliamo da così tanto tempo

Cantare per le lingue sono ingombrati dai loro stessi occhi

E stanco di distorcersi, torcersi e girare da una parte all'altra

Ti preghiamo di darci campi con abbondanti raccolti per il prossimo gelo

Insegnaci a lavorare, la conoscenza del suolo che abbiamo perso

Risparmiateci ahimè perché le nostre stagioni hanno seminato solo grandi aspettative e ruggine

Solo nel lavoro e nelle schiene battute dal sole possiamo riporre la nostra fiducia

Mostraci il campo e le armi da utilizzare per la guerra in arrivo

Risolviamo la frase celeste che abbiamo aspettato

Trincee o solchi, soldato o mietitore, spada o vomere

Un campo e un'estate, l'una o l'altra, siamo sepolti lì

Filateci un filato di fascino di luogo comune oh così lontano

Emozione rustica, devozione ingenua, ingenuità

Dacci un gioco, le regole e gli sciocchi che si rifiutano di giocare

Distruggi le nostre difese con infinite edizioni di ieri