Quiet - Happy Accidents

Bodies cram into this hollow tubes that move straight through the ground,

Although at large we are the same, the time and place for talk aint now.

And say from A to Z, you keep your eyes glued to your legs.

Too close to be comfortable, creating distance in your head.

We’re all alike in that we’d like nothing more than to just stay quiet.

When you surface circumstances they don’t tend to change that much.

Swarms of bees stand between me and the place you’re going and where you are.

The public on this day is a faceless mass that may eat brains.

Charge straight

through them anyway to get to where you may get paid.

We’re all alike in that we’d like nothing more than to just stay quiet.

We’re all alike in that we’d like nothing more than to just stay quiet.

Until one day there is a crisis, out the corner of your eye you see what

appears to be a face you once knew, and would be pleased to see,

but years have passed and though you plead she’s now heading your way.

Pleasantries are exchanged and you try to laugh off your shame that things have

largely remained much the same.

Hours after you replay it in your head, but with you saying more interesting

things, never dreaming that through the meeting she was thinking much the same.

We’re all alike in that we’d like nothing more than to just stay quiet.

We’re all alike in that we’d like nothing more than to just stay quiet.

To just stay quiet.

To just stay quiet.

To just stay quiet.

To just stay quiet.

To just stay.

I corpi si stipano in questi tubi cavi che si muovono dritti attraverso il terreno,

Anche se in generale siamo uguali, il tempo e il luogo per parlare non sono adesso.

E diciamo dalla A alla Z, tieni gli occhi incollati alle gambe.

Troppo vicino per essere a tuo agio, creando distanza nella tua testa.

Siamo tutti simili in quanto non vorremmo altro che stare zitti.

Quando fai emergere le circostanze, queste non tendono a cambiare molto.

Sciami di api si frappongono tra me e il luogo in cui stai andando e dove sei.

Il pubblico in questo giorno è una massa senza volto che potrebbe mangiare cervelli.

Carica dritto

attraverso di loro comunque per arrivare dove potresti essere pagato.

Siamo tutti simili in quanto non vorremmo altro che stare zitti.

Siamo tutti simili in quanto non vorremmo altro che stare zitti.

Finché un giorno c'è una crisi, con la coda dell'occhio vedi cosa

sembra essere un volto che una volta conoscevi e che saresti lieto di vedere,

ma sono passati anni e anche se implori lei ora si sta dirigendo verso di te.

I convenevoli vengono scambiati e tu cerchi di ridere della vergogna che le cose hanno

in gran parte è rimasto più o meno lo stesso.

Ore dopo che l'hai ripetuto nella tua testa, ma con te che dici più interessante

cose, senza mai sognare che durante l'incontro stava pensando più o meno la stessa cosa.

Siamo tutti simili in quanto non vorremmo altro che stare zitti.

Siamo tutti simili in quanto non vorremmo altro che stare zitti.

Per stare zitti.

Per stare zitti.

Per stare zitti.

Per stare zitti.

Restare.