Schlammschlacht - Heilung
С переводом

Schlammschlacht - Heilung

Альбом
Ofnir
Год
2018
Язык
`tedesco`
Длительность
349590

Di seguito il testo della canzone Schlammschlacht , artista - Heilung con traduzione

Testo " Schlammschlacht "

Testo originale con traduzione

Schlammschlacht

Heilung

Оригинальный текст

Bedrohlich, der germanische Wald

Schon seit Urzeit finster und kalt

Voller Tropfen, Geheimnisse und Lichter

Verflochten, verwoben in tote Gesichter

Es rinnt der Schweiß, es rinnt der Regen

Alle Legionäre müssen alles geben

Hosenlos, auf römisch' Art

Verschmutzt, erschöpft, doch ohne Bart

Bis zu den Knien im Schlamm sie waten

Sich immer enger und enger scharen

Tiefe Furcht sich in ihre Kehlen schnürt

Ob dem, was ein jeder hier spürt

Er scheint zu leben, der beklemmende Wald

Durch den ob Nebel und Regen nun nichts mehr schallt

Da schlägt ein Ast, da glotzt ein Pilz

Im Moor, es greift nach dir, und deine Seele will´s!

So sind die Soldaten durchfroren und ohne Kraft

Alles durchnässt, dreie das Moor weggerafft

Doch: «Semper fidelis!»

Immer treu, folgen sie Varus, ihrem Führer

Den seinerseits Armin, der Cherusker führt

Plötzlich des Waldes nagendes Angstgefühl

Wandelt sich in Menschengewühl

Als der Cherusker einen Pfiff ertönen lässt

Und die Legionen stachen in ein Wespennest

Aus dem Schlamm, den Blättern auf Boden und Bäumen

Plötzlich unendlich Germanen schäumen

Ein Schrei wie von tausend Bären ertönt

Der der zu Tode erschöpften Römer Ängste nur nährt

Und schon, vom Schwerte ergraben der Blutstrom fließt

Sich in tosendem Lärmen zu Boden ergießt

Rußgeschwärzt Germani, alle

Bringen getarnt hervorgestürmt den Tross zu Falle

Pfeile und Speere von Bäumen und Hügeln regnen

Als die Reihen der Römer behende sich ebnen

Doch auch schwarze Gesichter gehen nach Walhall

Und Blut und Schmerz ist allüberall

Es regnet Köpfe und Arme und Hände

Blutrot ist des Waldes Moor am Ende

Und zerrissenene Münder und Augen

Im Tode verzerrt aus der Erde nun schauen

Bis zur dritten Nacht zieht sich das Grauen

Im Lichte der Fackeln sieht man die Frauen

Wie sie berauben die Römer, finden den Mann

Weinend den Liebsten erkannt, der nicht entrann

Kaum zieht der Morgennebel seine Bahn

So sind schon Wolf und Aar heran

Letzen sich am unendlich geflossenen Strom

Totes Fleisch nun ihre Gier belohnt

Durch die Haufen zerfetzter Leiber

Wühlen schmatzend sich Reiter

Auf Bahren tote Cherusker ziehend

Waffenvertrieben die Gierigen fliehen

So werden die Gefallenen aufgeschichtet

Und durch Flammen nass schwelenden Holzes vernichtet

Nur die Römer bleiben, genagelt an Bäume, im Blutmoor zurück

Auf Altären geopfert, Stück für Stück

Ihre Schädel und Waffen Wotan dargebracht

Im heiligen Haine, im Schutze der Nacht

Noch lange rauchen die Seelenfeuer

Durch die sich die Seele erneuert

Und weit in Walhalla droben

Noch lang´die Cherusker sich lobten

Wie brav sie die Römer erzogen!

''Quntili Vare, legiones redde!''

Перевод песни

Minacciosa, la foresta germanica

Scuro e freddo da tempo immemorabile

Pieno di gocce, misteri e luci

Intrecciati, intrecciati in facce morte

Scroscia il sudore, scroscia la pioggia

Tutti i legionari devono dare il massimo

Senza pantaloni, stile romano

Sporco, esausto, ma senza barba

Si arrampicano fino alle ginocchia nel fango

Sempre più vicini insieme

Una profonda paura stringe nelle loro gole

Per quello che provano tutti qui

Sembra essere viva, la foresta opprimente

Attraverso la quale nebbia e pioggia non si sente nulla

Un ramo batte, un fungo fissa

Nella brughiera, ti raggiunge e la tua anima lo vuole!

Quindi i soldati sono congelati e senza forza

Tutto inzuppato, tre si arrampicarono sulla brughiera

Ma: «Semper fidelis!»

Sempre leali, seguono Varus, il loro leader

Da parte sua Armin, che guida i Cherusci

Improvvisamente la foresta tormentosa sensazione di paura

Si trasforma in una folla

Quando il Cheruscan fischia

E le legioni hanno pugnalato un vespaio

Dal fango, le foglie per terra e gli alberi

Schiuma germanica all'improvviso infinita

Risuona un grido come mille orsi

Che alimenta solo le paure dei romani esausti

E già, il flusso di sangue scorre dalla spada che scava

Si riversa a terra con un rumore ruggente

Germani anneriti, tutto

Porta l'entourage a cadere mimetizzato

Frecce e lance piovono dagli alberi e dalle colline

Come i ranghi dei romani agilmente livellano

Ma anche le facce nere vanno nel Valhalla

E sangue e dolore sono ovunque

Piove teste e braccia e mani

Rosso sangue è la brughiera della foresta alla fine

E bocche e occhi strappati

Ora guardando fuori dalla terra, distorto nella morte

L'orrore si trascina fino alla terza notte

Alla luce delle torce puoi vedere le donne

Come derubano i romani, trovano l'uomo

Il pianto ha riconosciuto la persona amata che non è scappata

La nebbia mattutina si è appena fatta strada

Quindi Wolf e Aar si stanno già avvicinando

Letzen al flusso infinito

La carne morta ora premia la loro avidità

Attraverso le pile di corpi a brandelli

I motociclisti schioccano le labbra

Tirando i Cheruscan morti sulle barelle

Espulsi dalle armi, gli avidi fuggono

Ecco come si accumulano i caduti

E distrutto dalle fiamme del legno umido e fumante

Rimangono solo i romani, inchiodati agli alberi, nella brughiera di sangue

Sacrificato sugli altari, pezzo per pezzo

Offrirono i loro teschi e le loro armi a Wotan

Nei boschi sacri, al riparo della notte

L'anima spara fumo a lungo

Attraverso il quale l'anima si rinnova

E lontano nel Valhalla

Finché i Cherusci si elogiavano

Come hanno educato bene i romani!

''Quuntili Vare, legiones redde!''

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