Blood Bath - Impaled

Necrotic ooze poured from a carafe

Acquired for a blood bath

In the morgue lies a treasure trove of lividous compounds decaying

A trocar suctions out the blood while a sphincter suffers my raking

With reams of ichor and surplus of fæces, the dead are so giving

A boundless supply of foetid excretions compels me to lavage the stench of

The living

My skin sullied with the filth of life

Vomit of my pores with which I am rife

In my crepitated pits bacteria thrive

Momentarily subdued by this morbid dive

Cadaverous fats boiled into soap for a rotten lather

Ensanguine mix of excreta and chyme, the cleanser I have gathered

Putrescent spilth and human chum squab over the lip of my tub

Soaking in the dead, skeletal remains exfoliate and scrub

A cauldron teeming with wasted corse

This mortal soiled with pus and remorse

Out, out damned spot, caught red-handed, blood stains so hard to clean

Arteries pumping crimson kelter, veins to expunge and ream

A babe from the womb untimely ripped, bereft of life, it’s squeezed and

Drained

Placenta sponging at this corporeal form of which I am ashamed

Basted organs

Sebacious glands

Cooked in a vat

For a blood bath

Scour away integument to reveal the fleshy tendons that I’ll

Abrase with cholic acid and with a solvent composed of bile

Scrub out my gullet with a pro-septic wash that will

Erase this mired being to be drained with the rest of the swill

Post-mortem spew and excrement garnish the mort bouillon

Meliorated with moldered viscera in my dead body lotion

The necro-emetic concoction, effervescing with unctuous suds

Desoils me of my besmirched existence, submerged in a basin of blood

Blood bath

Melma necrotica versata da una caraffa

Acquistato per un bagno di sangue

All'obitorio si trova un tesoro di composti lividi in decomposizione

Un trequarti aspira il sangue mentre uno sfintere subisce il mio rastrellamento

Con risme di icore e eccedenza di feci, i morti sono così generosi

Una scorta illimitata di escrezioni fetidi mi costringe a lavarmi il fetore

I vivi

La mia pelle si è sporcata con la sporcizia della vita

Vomito dei miei pori di cui sono pieno

Nelle mie fosse crepitate prosperano i batteri

Momentaneamente sottomesso da questa morbosa immersione

Grassi cadaveri bolliti in sapone per una schiuma marcia

Ensanguine mix di escrementi e chimo, il detergente che ho raccolto

Una sputacchiera putrescente e un cucciolo umano sbattono sul bordo della mia vasca

Immergendosi nei morti, i resti scheletrici esfoliano e strofinano

Un calderone brulicante di corsetti sprecati

Questo mortale era sporco di pus e di rimorso

Fuori, maledetto posto, colti in flagrante, macchie di sangue così difficili da pulire

Arterie che pompano cremisi kelter, vene da eliminare e risanare

Una bambina dal grembo materno strappata prematuramente, priva di vita, è spremuta e

Drenato

Placenta spugnata a questa forma corporea di cui mi vergogno

Organi imbastiti

Ghiandole sebacee

Cotto in una tinozza

Per un bagno di sangue

Pulisci il tegumento per rivelare i tendini carnosi che farò

Abrasi con acido colico e con un solvente composto da bile

Strofina la mia gola con un lavaggio pro-settico che lo farà

Cancella questo essere impantanato per essere drenato con il resto della broda

Il vomito post mortem e gli escrementi guarniscono il mort bouillon

Migliorato con viscere ammuffite nella mia lozione per cadavere

La miscela necroemetica, effervescente con schiuma untuosa

Mi deturpa della mia esistenza infangata, sommersa in una bacinella di sangue

Bagno di sangue