Brigobannis - Imperium Dekadenz

Eisig ruft der Wind zurück zur Feste

Reisst am Harnisch, zehrt am Leib

Dort, wo der Mond die schwarzen Tannen streift

… will ich meine müden Knochen wärmen

Nebelgeister, Schattenspiele

Schmieden Ranken böser Pläne

Das Auge durchstreift die Dunkelheit

Erstarrt bei jedem Hauch

Selbst der Wald Blickt wie gebannt

Wie Seel' und Fleisch gemartert werden

Abnoba, rette uns aus Klamm und Trug

Ehren will ich Flüsse, Wälder

Abnoba, rette uns aus Klamm und Trug

Dein Reich, dein Heim, dein Heiligtum

Cold blows the wind back the the stronghold

Tears at the armour wears at the body

There were the moon touches the black fir trees

…I want to warm my tired bones

Misty spirits, shadowplays conspire obliquely

My eyes scan the darkness and I jolt with each passing shadow

Even the woods seem transfixed at how soul and flesh are punished

Abnoba, rescue us our of harms way

I will praise your rivers and your woods

Abnoba, rescue us out of harms way

Your realm, your abode, your sanctuary

Il vento richiama il gelido alla fortezza

Strappa l'armatura, divora il corpo

Dove la luna sfiora gli abeti neri

... Voglio scaldare le mie ossa stanche

Spiriti nebbiosi, giochi d'ombra

Forgia viticci di piani malvagi

L'occhio vaga nell'oscurità

Si blocca ad ogni respiro

Anche la foresta ha uno sguardo incantato

Come l'anima e la carne sono martirizzate

Abnoba, salvaci dal viscido e dall'inganno

Voglio onorare i fiumi, le foreste

Abnoba, salvaci dal viscido e dall'inganno

Il tuo regno, la tua casa, il tuo santuario

Il freddo soffia il vento indietro la roccaforte

Lacrime sull'armatura si usura sul corpo

C'era la luna che tocca gli abeti neri

...Voglio scaldare le mie ossa stanche

Spiriti nebbiosi, giochi di ombre cospirano obliquamente

I miei occhi scrutano l'oscurità e sussulto ad ogni ombra che passa

Anche i boschi sembrano trafitti dal modo in cui l'anima e la carne vengono punite

Abnoba, salvaci dalla nostra via del male

Loderò i tuoi fiumi e i tuoi boschi

Abnoba, salvaci dal pericolo

Il tuo regno, la tua dimora, il tuo santuario