Escape From Pain - Intruder

falsely accused for hiding guns,

thrown in the hole, the torture has begun.

guards they laugh and say «soon you will tell.

the bloody straitjacket is your living hell».

wrapped so tight feel i’m buried alive.

stabbing pains, growing numbness inside.

bodily secretions burn away my skin.

all hope is leaving, despair rushes in.

i will escape from pain

dragged from my cell for the second time,

i beg for mercy i’ve done no crime.

they just laugh as they drag me away,

it’s now or never, my judgment day.

i can’t tell them what they want to know,

so back in the jacket is where i go.

fighting the pain i look to the sky —

please god help me — i don’t want to die!

i will escape from pain

my body twitches, i wait for death.

the pain, how it has grown.

stretching out to infinity, it’s all i’ve ever known.

then through the pain i fell a change i’ve never felt before.

total peace flows through my soul.

my mind it starts to soar.

as i rise up, i turn and look down.

i see my body sprawled there on the ground.

freed from anguish, gone is my despair.

it doesn’t matter now what goes on down there.

i have broken from the chains that bind.

they cannot touch me now.

i leave their world behind.

years have passed and i’m a free man,

but i can’t forget what happened back then.

strapped in the jacket again and again,

one on top another, they tried to do me in.

but i always would escape.

they finally gave up, my will they couldn’t break.

granted a pardon after seven years, but only time will dry my tears.

i have escaped from pain

falsamente accusato di aver nascosto armi,

gettato nella buca, la tortura è iniziata.

guardie ridono e dicono «presto lo racconterai.

la camicia di forza insanguinata è il tuo inferno».

avvolto così stretto mi sento sepolto vivo.

dolori lancinanti, crescente intorpidimento all'interno.

le secrezioni corporee bruciano la mia pelle.

ogni speranza se ne va, la disperazione si precipita.

sfuggirò al dolore

trascinato dalla mia cella per la seconda volta,

chiedo pietà, non ho commesso alcun crimine.

ridono e basta mentre mi trascinano via,

è ora o mai più, il mio giorno del giudizio.

non posso dire loro quello che vogliono sapere,

quindi nella giacca è dove vado.

combattendo il dolore guardo al cielo —

per favore, Dio mi aiuti - non voglio morire!

sfuggirò al dolore

il mio corpo si contrae, aspetto la morte.

il dolore, come è cresciuto.

estendendosi all'infinito, è tutto ciò che ho mai conosciuto.

poi attraverso il dolore ho subito un cambiamento che non avevo mai sentito prima.

la pace totale scorre attraverso la mia anima.

la mia mente inizia a salire.

mentre mi alzo, mi giro e guardo in basso.

Vedo il mio corpo sdraiato lì a terra.

liberata dall'angoscia, scomparsa è la mia disperazione.

non importa ora cosa succede laggiù.

mi sono spezzato dalle catene che legano.

non possono toccarmi adesso.

mi lascio il loro mondo alle spalle.

sono passati anni e io sono un uomo libero,

ma non posso dimenticare cosa è successo allora.

legato ancora e ancora nella giacca,

uno sopra l'altro, hanno cercato di uccidermi.

ma fuggirei sempre.

alla fine si sono arresi, la mia volontà non hanno potuto spezzarsi.

concesso il perdono dopo sette anni, ma solo il tempo asciugherà le mie lacrime.

sono sfuggito al dolore