The Privateer - Isidore, Steve Kilbey

Morning is coming and I must away

Over the green fields of the sea

No man can tell you, no no man can say

Oh the monsters and mirages are waiting for me

I pack up my feelings, I store all my hurt

I lock up my heart in an old memory

Walk down the gangplank and walk down the aisle

Walk a mile in my shoes up the rocks and the scree

I’ve been undermined, I’ve been undefined

I’ve been so inclined and I’ve been so lonely

I’ve been underfed and I’ve nearly been bled

And I’ve been nearly dead and I nearly been free

I’ve been a woman and I’ve been a man

And I’ve been a child when I shouldn’t be

I’ve been a winner and a sinner and saint

And I’ve been had for dinner and the third degree

But I saw the cannon and I saw the flash

As I smelt the fear and the melted debris

But the privateer is still waiting here

There were islands of women as dark as the night

And cannibals and kings and things unholy

But the privateer is still waiting here

During the voyage around capes of ice

The sea serpents hissed as it crushed us like mice

And the balmy nights of Shangri-Las

Drunk on pink gin and the old jealous stars

They rationed the water and the daughters of the chief

And medals for heroes and whips for the thief

In the admiral’s cabin with his grand chandelier

But the privateer is still waiting here

There were maps of the stars that guided our keel

And dolphins and seals swam the uncharted sea

But the privateer is still waiting here

Sta arrivando il mattino e io devo andarmene

Sulle verdi prate del mare

Nessun uomo può dirtelo, nessun uomo può dirlo

Oh i mostri e i miraggi mi stanno aspettando

Raccolgo i miei sentimenti, conservo tutto il mio male

Rinchiudo il mio cuore in una vecchia memoria

Scendete la passerella e camminate lungo il corridoio

Cammina per un miglio con le scarpe su per le rocce e il ghiaione

Sono stato minato, sono stato indefinito

Sono stato così incline e sono stato così solo

Sono stato denutrito e sono quasi stato dissanguato

E sono quasi morto e sono quasi libero

Sono stata una donna e sono stata un uomo

E sono stato un bambino quando non avrei dovuto esserlo

Sono stato un vincitore, un peccatore e un santo

E sono stato mangiato a cena e al terzo grado

Ma ho visto il cannone e ho visto il lampo

Mentre annusavo la paura e i detriti sciolti

Ma il corsaro sta ancora aspettando qui

C'erano isole di donne scure come la notte

E cannibali e re e cose empie

Ma il corsaro sta ancora aspettando qui

Durante il viaggio intorno ai promontori di ghiaccio

I serpenti marini sibilavano mentre ci schiacciavano come topi

E le tiepide notti di Shangri-Las

Ubriaco di gin rosa e le vecchie stelle gelose

Razionarono l'acqua e le figlie del capo

E medaglie per gli eroi e fruste per il ladro

Nella cabina dell'ammiraglio con il suo grande lampadario

Ma il corsaro sta ancora aspettando qui

C'erano mappe delle stelle che guidavano la nostra chiglia

E delfini e foche nuotavano nel mare inesplorato

Ma il corsaro sta ancora aspettando qui