Private Paul - PCP

Ein Gesicht, das keinen Namen hat

Das du fragen kannst, was der Jotta so in Planung hat

Ein Kerl, der seine Drinks immer selbst bezahlt

Und mit seinem 70er Elfen prahlt

Dessen EP mehr Features als Hörer hat

Der dich auf jedem Foto mit ihm darauf schöner macht

Ihm laufen alle Weiber davon

Er hat panische Todesängste vor Eierkartons

Er zieht sich alles rein, was dumm und froh macht

Greift einen Stundenlohn ab und hängt rum für'n Monat

Rumpelstilzchen ist einer seiner grössten Erzfeinde

Der ist sauer, seinen Namen kennen mehr Leute

Dieser Kerl heisst Paul, nein du kennst ihn nicht

Er ist der Typ der bei Jotta immer im Backstage sitzt

Mit zwei Bieren alleine in 'nem Ledersessel

Ja, es ist der Kash aus dem Kollegaa-Battle

Wer ist diese geile Sau?

(Private Paul)

Schreit es laut!

(Private Paul)

Wer bringt die Polizei ins Haus?

(Private Paul)

Wer traut immer noch keiner Frau?

(Private Paul)

Wer ist diese geile Sau?

(Private Paul)

Schreit es laut!

(Private Paul)

Wer traut immer noch keiner Frau?

(Private Paul)

Wer hat noch einen Reim gebraucht?

(Private Paul)

Du kanntest Private Paula, jetzt kennst du Private Paul

Er sieht genauso scheisse aus und ist genauso scheisse drauf

Irgendwann gibt die Sau wahrscheinlich auf

Und dann wird irgend ein Hinterhofklo eingesaut

Der Penner hängt echt nur nächtelang im Netz

Und schreibt Tracks über Sex und Stress mit seiner Ex

Er schneidet sich Zeug in die Arme

Weil er für ein echtes Tattoo deutlich zu arm ist

Seine Beats werden wortlos weggeskippt

In ein paar Jahren braucht er 'nen Treppenlift

Seine besten Tage sind gezählt

Weil er betet, dass er eines Tages nicht mehr lebt

Er sitzt daheim und kifft sich breit

Wegen diesem Track kam das Album nicht im Mai

Er schreibt mit fast jedem Track 'nen Hilfeschrei

Aber leider sind seine Skills nicht tight

Wer ist diese geile Sau?

(Private Paul)

Schreit es laut!

(Private Paul)

Wer bringt die Polizei ins Haus?

(Private Paul)

Wer traut immer noch keiner Frau?

(Private Paul)

Wer ist diese geile Sau?

(Private Paul)

Schreit es laut!

(Private Paul)

Wer traut immer noch keiner Frau?

(Private Paul)

Wer hat noch einen Reim gebraucht?

(Private Paul)

Er mag es wenn die Slut weint

Er mag es wenn die Slut eine Nacht bleibt und dann abtreibt

Du wirst ihn nie im Freibad sehen

Seine Haut ist weisser als Schnee

Und JAW says:

JAW: «Kannst du mir sagen was du hier machst?»

Private Paul: «Junge was ist los?»

JAW: «Ja, was los ist, warum nimmst du auf?

Du weisst genau.»

Private Paul: «Warum soll ich nicht aufnehmen?»

JAW: «…dass wir jetzt hier noch ein paar wichtige Albumtracks machen müssen

Junge, wir müssen in zwei, drei Wochen fertig sein»

Private Paul: «Was?

Hallo, Junge ich nehm' einen Track für's Album auf»

JAW: «Ja komm ist gut ich hab keinen Bock jetzt gross mit dir zu diskutieren»

Private Paul: «Hey, Moment mal!»

JAW: «Kannst du dich bitte einfach verpissen?»

Private Paul: «Hey, hallo, könnt ich bitte…»

JAW: «Jaja, ist in Ordnung, jajaja…»

Un volto che non ha nome

Puoi chiedere cosa ha pianificato Jotta

Un ragazzo che paga sempre da solo i drink

E vantarsi del suo folletto anni '70

Il cui EP ha più funzioni degli ascoltatori

Chi ti rende più bella in ogni foto con lui dentro

Tutte le donne scappano da lui

Ha il terrore di morire davanti ai cartoni delle uova

Tira dentro tutto ciò che ti rende stupido e felice

Prende una paga oraria e resta un mese

Tremotino è uno dei suoi più grandi nemici

È arrabbiato, più persone conoscono il suo nome

Il nome di questo ragazzo è Paul, no, non lo conosci

È il ragazzo che siede sempre nel backstage della Jotta

Con due birre da solo su una sedia di pelle

Sì, sono i soldi della battaglia di Kollegaa

Chi è questa troia arrapata?

(Paolo privato)

Urlalo ad alta voce!

(Paolo privato)

Chi porta la polizia in casa?

(Paolo privato)

Chi ancora non si fida di una donna?

(Paolo privato)

Chi è questa troia arrapata?

(Paolo privato)

Urlalo ad alta voce!

(Paolo privato)

Chi ancora non si fida di una donna?

(Paolo privato)

Chi aveva bisogno di un'altra rima?

(Paolo privato)

Conoscevi il soldato Paula, ora conosci il soldato Paul

Sembra altrettanto di merda ed è altrettanto di merda

Ad un certo punto la scrofa probabilmente si arrenderà

E poi qualche gabinetto del cortile viene incasinato

Il barbone sta davvero solo appeso alla rete tutta la notte

E scrive brani su sesso e stress con la sua ex

Si taglia roba sulle braccia

Perché è troppo povero per un vero tatuaggio

I suoi battiti vengono scaricati senza una parola

Tra qualche anno avrà bisogno di un montascale

I suoi giorni migliori sono contati

Perché prega che un giorno non sia più vivo

Si siede a casa e fuma erba

A causa di quella traccia, l'album non è uscito a maggio

Scrive una richiesta di aiuto con quasi ogni traccia

Ma sfortunatamente le sue capacità non sono strette

Chi è questa troia arrapata?

(Paolo privato)

Urlalo ad alta voce!

(Paolo privato)

Chi porta la polizia in casa?

(Paolo privato)

Chi ancora non si fida di una donna?

(Paolo privato)

Chi è questa troia arrapata?

(Paolo privato)

Urlalo ad alta voce!

(Paolo privato)

Chi ancora non si fida di una donna?

(Paolo privato)

Chi aveva bisogno di un'altra rima?

(Paolo privato)

Gli piace quando la troia piange

Gli piace quando la troia rimane una notte e poi abortisce

Non lo vedrai mai alla piscina all'aperto

La sua pelle è più bianca della neve

E JAW dice:

JAW: «Puoi dirmi cosa ci fai qui?»

Soldato Paul: "Ragazzo che succede?"

JAW: «Sì, come va, perché stai registrando?

Lo sai esattamente."

Soldato Paul: "Perché non dovrei registrare?"

JAW: «...che dobbiamo ancora fare un paio di tracce importanti dell'album qui

Ragazzo, dobbiamo finire in due, tre settimane"

Privato Paolo: «Cosa?

Ehi ragazzo, sto registrando una traccia per l'album»

JAW: "Sì, dai, non sono dell'umore giusto per avere una grande discussione con te ora"

Soldato Paul: «Ehi, aspetta un attimo!»

JAW: "Puoi per favore andartene a fanculo?"

Soldato Paul: «Ehi, ciao, posso per favore...»

JAW: "Sì sì, va bene, sì sì sì..."