Scenario - Jethro Tull

In our of ancient times,

Stood a lone friend of mine.

Reflected by the ever-burning sigh

Of God, who happened by.

And in the dawn, there came the song

Of some sweet lady singing in his ear,

«Your God has gone,

And from now on

You’ll have to learn to hate the things you fear.»

We want to know, are we inside the womb

Of passion plays and by righteousness consumed,

Or just in life’s contentment of our souls?

And so began the age of man.

Well he left his body in the sand.

The glass is raised to a god of high,

Smiled upon them from the sky.

So take the stage,

Spin down the ages, loose the passion,

Spill the rage upon your son

Who holds the gun up to your head,

The play’s begun.

And God the director smells a rat,

Pulls another rabbit from his hat,

Sniffs the air, and says, «That's that, I’m going.»

Nei nostri tempi antichi,

Rimasi un mio amico solitario.

Riflesso dal sospiro sempre ardente

Di Dio, che è successo.

E all'alba arrivò la canzone

Di qualche dama dolce che gli canta all'orecchio,

«Il tuo Dio è andato,

E d'ora in poi

Dovrai imparare a odiare le cose che temi.»

Vogliamo sapere, siamo dentro il grembo materno

Di passioni e di giustizia consumata,

O solo nella appagamento della vita delle nostre anime?

E così iniziò l'età dell'uomo.

Bene, ha lasciato il suo corpo nella sabbia.

Il bicchiere è elevato a un dio alto,

Sorrise loro dal cielo.

Quindi sali sul palco,

Far scorrere i secoli, perdere la passione,

Versa la rabbia su tuo figlio

Chi ti punta la pistola alla testa,

Il gioco è iniziato.

E Dio il regista odora di topo,

Tira fuori un altro coniglio dal cappello,

Annusa l'aria e dice: «Ecco fatto, vado».