Borrowed Wings - Jim White

That night we drank wine from the crazy well.

Shot a shotgun out the window of our automobile.

We was young, we was wild

and we sure had our fun.

Until the sheriff caught

up with us and we tried to run.

Now we return to Earth on borrowed wings

lifted from the shoulders of sweet dreaming angels.

Now the world beyond the world we never will reach, 'cause you can’t

get to heaven on no… borrowed wings.

Now Lucinda here

she once ran a fine beauty parlor, 'til her boyfriend got twenty

years for robbing them liquor stores.

She took some pills

in a motel room a mile from his prison cell.

Then she sank like

a stone to the blue bottom of the swimming pool.

Now she returns to Earth on borrowed wings lifted from the shoulders of sweet dreaming angels.

Now the world beyond the world she never will reach,

'cause you can’t get to heaven on no… borrowed

wings.

Between a rock called heaven and a hard place called home,

we wander the shadows so restless and lonesome.

For in the fallow field where what’s reaped is what’s sewn there

lies a road to ruin and it’s paved with our tombstones.

So if you catch my reflection in a sheet of summer rain, pray tell

do remain silent for fear you’ll awaken them beautiful owners

of the wings that we bear for fear they’ll reclaim them and

send us back there.

For we return to Earth on borrowed wings

lifted from the shoulders of sweet dreaming angels.

Now the

world beyond the world we never will reach, 'cause you can’t

get to heaven on no… no borrowed wings.

Quella notte abbiamo bevuto il vino del pozzo dei matti.

Sparato con un fucile dal finestrino della nostra automobile.

Eravamo giovani, eravamo selvaggi

e sicuramente ci siamo divertiti.

Finché lo sceriffo non ha catturato

con noi e abbiamo provato a correre.

Ora torniamo sulla Terra con le ali prese in prestito

sollevato dalle spalle di dolci angeli sognanti.

Ora il mondo al di là del mondo che non raggiungeremo mai, perché tu non puoi

andare in paradiso senza... ali prese in prestito.

Ora Lucinda qui

una volta gestiva un bel salone di bellezza, finché il suo ragazzo non ne aveva vent'anni

anni per aver rapinato i negozi di liquori.

Ha preso delle pillole

in una stanza di motel a un miglio dalla sua cella di prigione.

Poi è affondata come

un sasso sul fondo azzurro della piscina.

Ora lei ritorna sulla Terra con le ali prese in prestito, sollevate dalle spalle di dolci angeli sognanti.

Ora il mondo al di là del mondo non raggiungerà mai,

perché non puoi andare in paradiso senza... preso in prestito

ali.

Tra una roccia chiamata paradiso e un luogo duro chiamato casa,

vaghiamo per le ombre così irrequieti e solitari.

Perché nel campo incolto dove si raccoglie ciò che è cucito lì

si trova una strada verso la rovina ed è lastricata con le nostre lapidi.

Quindi, se cogli il mio riflesso in un velo di pioggia estiva, per favore, dillo

rimani in silenzio per paura di risvegliare quei bei proprietari

delle ali che portiamo per paura che le reclamino e

rimandaci lì.

Perché torniamo sulla Terra con le ali prese in prestito

sollevato dalle spalle di dolci angeli sognanti.

Ora il

mondo al di là del mondo che non raggiungeremo mai, perché tu non puoi

andare in paradiso senza... senza ali prese in prestito.