tarmac - Jonah Yano

We weep for our strangeness

I’m kinder to strangers

It’s crowded the kitchen

But I like when I see you (ooh)

Downtown freezing

My proudest assumption

Airport hangar, red leaves in the fall

I’m careful with strangers

I’m solid I’m waiting

I’m drowning in my comfort (ooh)

Sonar I know

A chain-link, a chain-link fence

See through my concrete

Making my faintest kiss

Cus' I’m no fool

Well I owe I’ve got to myself

Well I owe I’ve got to myself

Still I’m indebted to you (ooh)

Still I’m indebted to you

I’m in the airport hangar

One day I’ll get to you

Piangiamo per la nostra stranezza

Sono più gentile con gli sconosciuti

La cucina è affollata

Ma mi piace quando ti vedo (ooh)

Congelamento in centro

La mia ipotesi più orgogliosa

Hangar dell'aeroporto, foglie rosse in autunno

Sto attento con gli estranei

Sono solido sto aspettando

Sto annegando nel mio comfort (ooh)

Sonar che so

Un collegamento a catena, un recinto di collegamento a catena

Guarda attraverso il mio cemento

Dare il mio bacio più debole

Perché non sono uno sciocco

Beh, devo, devo farlo a me stesso

Beh, devo, devo farlo a me stesso

Sono ancora in debito con te (ooh)

Eppure ti sono debitore

Sono nell'hangar dell'aeroporto

Un giorno ti raggiungerò