Un Adiós al Regreso - José Larralde
С переводом

Un Adiós al Regreso - José Larralde

  • Альбом: Como Quien Mira una Espera

  • Anno di rilascio: 2014
  • Lingua: spagnolo
  • Durata: 3:47

Di seguito il testo della canzone Un Adiós al Regreso , artista - José Larralde con traduzione

Testo " Un Adiós al Regreso "

Testo originale con traduzione

Un Adiós al Regreso

José Larralde

Оригинальный текст

Letra de Un Adiós al Regreso¿Qué manos, recogerán las libertades perdidas?

Quizá, las mismas que recogen las estrellas que mueren

O tal vez, queden ahí para regocijo de algún ángel perverso

Una lágrima sostengo en el hueco de mi mano

¿Quién podrá responder a mi pregunta… cuando pregunto

¿De qué están hechas las lágrimas?, que pesan tanto

Que gusto a viento tienen las distancias

Una barriada azul, allí entre las escarchas

Alborotando trinos de primaveras idas por detrás de las lomas

Inquietas de estar solas

Esperando a aquel niño que se marchó en silencio

Con la boca partida de sabañón y hambre

Nunca más fue a buscarte, terrón engramillado

Por los huellones hondos de los carros de paso

Embarazados todos de alfalfas y de pastos

Arrastrados por pechos, y el cortado de látigos que

No dejaban marcas… pero anunciaban algo

Nunca volvió y quién sabe si ha de volver un año

Por detrás de la loma, algo muerto y cansado

Para arrastrar los soles de sus días gastados

Y beber de las aguas de los ausentes charcos

Y de sus manos vuele, la inocencia de un llanto

¿De qué están hechas las lágrimas?, que pesan tanto…

Que gusto a vientos, tienen las distancias…

Перевод песни

Testi di A Goodbye to the Return Quali mani raccoglieranno le libertà perdute?

Forse gli stessi che raccolgono le stelle morenti

O forse rimangono lì per la gioia di qualche angelo perverso

Una lacrima che tengo nel cavo della mia mano

Chi sarà in grado di rispondere alla mia domanda… quando lo chiederò

Di cosa sono fatte le lacrime, pesano tanto

Che sapore hanno le distanze del vento

Un quartiere azzurro, lì tra le gelate

Trilli inquietanti della primavera andata dietro le colline

irrequieto di essere solo

Aspettando quel ragazzo che se ne andò in silenzio

Con la bocca spaccata dai geloni e dalla fame

Non è più andato a cercarti, zolla coperta d'erba

Attraverso le profonde tracce delle auto di passaggio

Tutti gravidi di erba medica ed erbe aromatiche

Trascinato dai seni, e il taglio delle fruste che

Non hanno lasciato segni... ma hanno annunciato qualcosa

Non è mai tornato e chissà se tornerà tra un anno

Dietro la collina, qualcosa di morto e stanco

Per trascinare i soli dei loro giorni sprecati

E bevi alle acque delle pozzanghere assenti

E dalle sue mani vola, l'innocenza di un grido

Di cosa sono fatte le lacrime pesano tanto...

Che gioia hanno i venti, le distanze...

Oltre 2 milioni di testi

Canzoni in diverse lingue

Traduzioni

Traduzioni di alta qualità in tutte le lingue

Ricerca rapida

Trova i testi che ti servono in pochi secondi