Di seguito il testo della canzone Gelirim , artista - Kahraman Deniz con traduzione
Testo originale con traduzione
Kahraman Deniz
Tıkanırım ara sıra, o güvendiğim ilhamlara küfrederim
Kafadaki kozalak asit yağmuruna tutulmuş, yükselirim
Tutunurum açtığı yaralara, geleneksel depremlerimin
Yıkılırım, içim enkazına hapsolmuş, çıkarın, geleyim
Yazdım öylece, düşünmeden, yeni ve sıkı bi' flow denedim, işte kaydı
Hep önünde iki yol, ikisi de baydı, mutlu ol ya da öl, hepsi aynı
Hangi yaram açık kalmadı, çabuk iyileşti ve kabuk bağladı?
Hiç güneş açmaz mevsime döndüm, yer buna sustu da, gök ağladı
Hüzün üstüme inmiş ipince bi' sis, tutar en güzel hissi içinde hapis
Burada bir haksızlık var, gönül işi mevzu bahis
Çöker üzerime keder, esiriyim
Bu gece de ben ölmeye meyilliyim
Çağır beni yine saza söze
Doğar, gelirim
Çıkar önüme, dağı da deviririm
Yürürüm, ben az ötede yenilirim
Çağır beni yine saza söze
Koşar, gelirim
Yüreğimin aklımı işgaline marş yazdım, yayılır söylenerek
Yine kıyamadım, askerlerimi çekip sakladım, her yaşama «Zafer» diyerek
Ama unutana sonunu hatırlatmam gerekir ki tutunabilelim severek
Öyle yaşa ki o canını söksün ölüm bile elleri titreyerek
Dürter güdülerim, az bir zaman olduğunu hatırlarım istemeden
Dönmem buralara bir terk edebilsem hiç kimseyi özlemeden
Gitmez densiz misafir, yediği kabına yine iyicene pislemeden
Gerçek bensiz de zahir, dilim had bilmez duramam söylemeden
Zaman aktı da ben geri dönecektim
Oyunum kalmıştı, bitirecektim
Ben dünyanın çilesini çektim
E kötü mü ettim beni buldum
Çöker üzerime keder, esiriyim
Bu gece de ben ölmeye meyilliyim
Çağır beni yine saza söze
Doğar, gelirim
Çıkar önüme, dağı da deviririm
Yürürüm, ben az ötede yenilirim
Çağır beni yine saza söze
Koşar, gelirim
Çöker üzerime keder, esiriyim
Bu gece de ben ölmeye meyilliyim
Çağır beni yine saza söze
Doğar, gelirim
Çıkar önüme, dağı da deviririm
Yürürüm, ben az ötede yenilirim
Çağır beni yine saza söze
Koşar, gelirim
Di tanto in tanto mi soffoco, maledicendo quelle ispirazioni di cui mi fidavo
Le pigne in testa sono piovute acide, mi alzo
Mi aggrappo alle ferite che infligge, ai miei tradizionali terremoti
Crollo, sono intrappolato tra le macerie, tiralo fuori, vengo
L'ho appena scritto, senza pensarci, ho provato un flusso nuovo e serrato, ecco la registrazione
Sempre due strade davanti a te, entrambi andati via, sii felice o muori, è lo stesso
Quale delle mie ferite non è rimasta aperta, guarita rapidamente e incrostata?
Sono tornato alla stagione non appena il sole non è mai sorto, la terra ha taciuto per questo, il cielo ha pianto
La tristezza è scesa su di me, una nebbia sottile lo tiene in prigione nel suo sentimento più bello
C'è un'ingiustizia qui, è in gioco la questione del cuore
Il dolore scende su di me, sono un prigioniero
Sono propenso a morire anche io stanotte
Chiamami di nuovo alla parola saz
Verrò, verrò
Esci davanti a me, rovescio anch'io la montagna
Cammino, sarò picchiato a poca distanza
Chiamami di nuovo alla parola saz
Corro, vengo
Ho scritto un inno per l'invasione della mia mente da parte del cuore, cantato disteso
Ancora una volta, non ho resistito, ho nascosto i miei soldati e li ho nascosti, dicendo "Vittoria" ad ogni vita.
Ma ho bisogno di ricordare a coloro che dimenticano la fine in modo che possiamo resistere amorevolmente
Vivi in modo tale che anche la morte ti faccia a pezzi con mani tremanti
I miei motivi di urgenza, ricordo involontariamente che era un po' di tempo
Non tornerei qui se potessi andarmene senza perdere nessuno
Un ospite pigro non va, finché la ciotola che mangia non è completamente sporca.
La verità è zahir senza di me, la mia lingua non può fermarsi senza dirlo
Il tempo passava e sarei tornato
Mi era rimasta una partita, stavo per finirla
Ho sofferto il mondo
ho fatto male mi sono trovato
Il dolore scende su di me, sono un prigioniero
Sono propenso a morire anche io stanotte
Chiamami di nuovo alla parola saz
Verrò, verrò
Esci davanti a me, rovescio anch'io la montagna
Cammino, sarò picchiato a poca distanza
Chiamami di nuovo alla parola saz
Corro, vengo
Il dolore scende su di me, sono un prigioniero
Sono propenso a morire anche io stanotte
Chiamami di nuovo alla parola saz
Verrò, verrò
Esci davanti a me, rovescio anch'io la montagna
Cammino, sarò picchiato a poca distanza
Chiamami di nuovo alla parola saz
Corro, vengo
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