Jahr ohne Sommer - Karg
С переводом

Jahr ohne Sommer - Karg

Альбом
Traktat
Год
2020
Язык
`tedesco`
Длительность
575990

Di seguito il testo della canzone Jahr ohne Sommer , artista - Karg con traduzione

Testo " Jahr ohne Sommer "

Testo originale con traduzione

Jahr ohne Sommer

Karg

Оригинальный текст

Als die Farben langsam älter wurden, vergriff ich mich im falschen Ton

Sammelte alle vergilbten Blätter, legte sie auf dein‘ verlassenen Thron

Denn die Angst gehört dem Winter, wenn der Schnee über hundert Fuß hoch liegt

Die Angst gehört der langen Nacht, als die Sonn‘ zu steigen stets vermied‘

Ich hab‘ mich bereits dort geglaubt, bin dann aber doch nie dort angekommen

Fühl mich nicht mehr wie der Frühling, bin doch schon lange irgendwie Herbst

Gestern hab‘ ich einen Brief bekommen, von einem Freund, den ich vergessen

wollte

Er sagte: «Lies‘ zwischen den Zeilen, denn mehr als diese Psalter habe ich nie

besessen…

Versprich mir, du wirst die Veränderung sein, die du selbst in dieser Welt

sehen willst

Ich wäre selbst gern dieser Mensch gewesen, doch der Mut zum Wandel war niemals

mein

Versprich mir, dass du niemals so viel Leid wie ich weder in Winden noch in

Stürmen sähen wirst

Und dass du nie als jenes Kind erwachst, das nach Wölfen ruft, die dann doch

niemals hier erscheinen»

Denn die Stadt, die ich einst kannte, starb mehr und mehr von Jahr zu Jahr

Verblasste dort im Schatten der Berge, grub mir ein Grab, das nicht das meine

war

Schrieb mir zynische Verse in den Schnee, ein Gedicht, das jemand anderem galt

Ich bin irgendwann wieder gestolpert, und verlor so meinen letzten Halt

Denn dort am Rande des Wahnsinns stehen keine Geländer

Es warnt nur stumm der stete Fall, birgt nur die Schatten toter Finder

Die großen Städte sind nicht wahr, sie täuschen dich, die Nacht wie den Tag

Doch war es gleichsam auch die Stadt, die Freiheit und die letzten Stunden

unserer Jugend barg

…und begrub meine Liebe zu dir letztlich in einem gläserner Sarg…"

Doch würde ich heute draußen in der Kälte stehen

Wäre es dort wohl noch immer wärmer als mit dir

Denn schon damals als ich dich das erste Mal sah

Wusste ich, gemeinsam wird dies eine wilde Reise

Ich glaubte dich gefunden zu haben

Meinen Hafen in der brausenden See

Es war nie etwas anderes als Zuversicht und Güte

Die ich allein in deinen Augen lesen wollte

Trotzdem hab‘ ich mit dir Dinge gesehen, die Frühlingsmonde vor den Toren

Die schönsten Abgründe des Lebens, selbst den Tod in seiner knöchernsten Form

Doch all diese Momente sind schon bald wie Tränen im Regen verloren

Werden wir uns auf der anderen Seite wiedersehen?

Wahrscheinlich nicht…

Alles was nun bleibt ist die Geschichte eines gestohlenen Sommers

Die Lethargie ist mir geblieben, doch der Regen, er hat aufgehört

Ich bin einfach nur müde, schleppe mich verstohlen zu den tiefen Wassern

Bin Schatten wie auch stiller Fluss, denn der Lärm, er hat endlich aufgehört

Перевод песни

Quando i colori hanno iniziato a invecchiare, ho digitato male il tono

Raccolse tutte le foglie ingiallite, le depose sul tuo trono deserto

Perché la paura appartiene all'inverno quando la neve è alta più di cento piedi

La paura appartiene alla lunga notte in cui il sole evitava sempre di sorgere

Pensavo di essere lì, ma non ci sono mai arrivato

Non ho più voglia di primavera, sono autunno in un certo senso da molto tempo

Ieri ho ricevuto una lettera da un amico che avevo dimenticato

voleva

Disse: "Leggi tra le righe, perché non ho mai più di questi Salteri

ossessionato…

Promettimi che sarai il cambiamento che desideri in questo mondo

voglio vedere

Avrei voluto essere io quella persona, ma non ho mai avuto il coraggio di cambiare

mio

Promettimi che non soffrirai mai quanto me, né nel vento né dentro

vedrà tempeste

E che non ti svegli mai come quel bambino che chiama i lupi, cosa che poi fa

non apparire mai qui»

Perché la città che conoscevo una volta stava morendo ogni anno di più

Sbiadito là all'ombra delle montagne, mi ha scavato una fossa non mia

era

Mi ha scritto versi cinici nella neve, una poesia per qualcun altro

Ad un certo punto sono inciampato di nuovo e ho perso l'ultimo passo

Perché lì sull'orlo della follia non ci sono ringhiere

La caduta costante avverte solo silenziosamente, nasconde solo le ombre dei cercatori morti

Le grandi città non sono vere, ti ingannano, notte come giorno

Ma era anche la città, la libertà e le ultime ore

della nostra giovinezza

...e finalmente ho seppellito il mio amore per te in una bara di vetro..."

Ma oggi sarei fuori al freddo

Probabilmente sarebbe ancora più caldo lì che con te

Perché anche quando ti ho visto per la prima volta

Sapevo che sarebbe stato un viaggio selvaggio insieme

Pensavo di averti trovato

Il mio rifugio nel mare agitato

Non è mai stato altro che fiducia e gentilezza

Che volevo leggere da solo nei tuoi occhi

Tuttavia, ho visto cose con te, le lune primaverili fuori dai cancelli

Gli abissi più belli della vita, anche la morte nella sua forma più ossea

Ma tutti questi momenti si perdono presto come lacrime nella pioggia

Ci rivedremo dall'altra parte?

Probabilmente no…

Non resta che la storia di un'estate rubata

Il letargo è rimasto con me, ma la pioggia ha smesso

Sono solo stanco, mi trascino furtivamente nelle acque profonde

Sono un'ombra oltre che un fiume silenzioso, perché il rumore, finalmente, si è fermato

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