Blessed - Kataplexis

A sculpted sacred altar

A place where thoughts consume

A wish turns into ashes

My company

Is hate

This bark won’t peel off my wounds

Distrust

Wall my way to suffocate

I hear the heretic calling

He carries me away

Shattered into a thousand insects

Of disbelief

This taste

Will never leave my mouth now

Suffer

While my sanity mocks me

He refused to embrace it and I struck him down

It blessed me with sight

I could not look away

Open every door

Let the light shine in

Close all contact

High council in your mind

Used to be a man with dreams

Desires and aspiration

Now all I welcome is agony

My thoughts swarm to them

The vastness of this place

A second sacred home

Make my thoughts falter

Snapped under the weight

Black light

Is the only light I can see now

Down here

Smothered with my thoughts clinging to life

I fought a thousand serpents

I tread on holy ground

My minds contamination

A sacred second home

Un altare sacro scolpito

Un luogo dove i pensieri si consumano

Un desiderio si trasforma in cenere

La mia compagnia

È l'odio

Questa corteccia non si staccherà dalle mie ferite

Diffidenza

Muro a modo mio per soffocare

Sento la chiamata eretica

Mi porta via

Distrutto in mille insetti

Di incredulità

Questo gusto

Non lascerò mai la mia bocca adesso

Soffrire

Mentre la mia sanità mentale mi prende in giro

Si rifiutò di abbracciarlo e io lo colpii

Mi ha benedetto con la vista

Non riuscivo a distogliere lo sguardo

Apri ogni porta

Lascia che la luce risplenda

Chiudi tutti i contatti

Sommo consiglio nella tua mente

Un tempo era un uomo con i sogni

Desideri e aspirazioni

Ora tutto ciò che accolgo è l'agonia

I miei pensieri brulicano verso di loro

La vastità di questo luogo

Una seconda casa sacra

Fai vacillare i miei pensieri

Scattato sotto il peso

Luce nera

È l'unica luce che riesco a vedere ora

Qui sotto

Soffocato dai miei pensieri aggrappati alla vita

Ho combattuto mille serpenti

Cammino su una terra santa

Contaminazione della mia mente

Una seconda casa sacra