Di seguito il testo della canzone Flugzeuge (Rerecording - 2010) , artista - Keimzeit con traduzione
Testo originale con traduzione
Keimzeit
Vielleicht Mitternacht — und immer noch nicht dunkel.
Dämmerungslicht von irgendwoher.
«Wohin des Wegs, wohin des Wegs ?», frag' ich ihn.
«Die Angaben», sagt er, «sind ohne Gewähr.»
Zur Nachtvorstellung der Verrückten, zum Irrespätprogramm
Der Komödianten und Entzückten.
Die Tänzer ziehen ihre roten Schuhe an.
Die haben den Schritt in die Realität verpaßt,
Beim Rettungsring dicht daneben gefaßt.
Akkord ohne Grundton, Flugzeug ohne Räder.
«Nimm mich mit !
Bitte laß' mich nicht hier !»
Im Handumdrehen waren wir da.
Alle waren sie hier versammelt, nicht immer haben sie hier gespielt.
Ihre Vergangenheit ist vergammelt,
Und keiner weiß mehr, wie’s früher war.
Zur Nachtvorstellung …
Einer, der sich für Grapelli hält,
Tanzt geigend auf der Balustrade.
Eingepudert und abgestellt — der Chef.
«Alle an die Wand und erschießen !», brüllt der Terrorist,
«Ich liebe dich!», der Charmeur.
So nach zwei, drei Stunden sind sie alle krank,
Geschafft und hundemüde.
Ende ohne Beifall, Schluß ohne Dank.
Der Vorhang fällt.
Platz, es wird Platz gemacht.
«Platz da — für die wirkliche Welt!»
Soweit die Nachtvorstellung der Verrückten, das Irrespätprogramm
Der Komödianten und Entzückten.
Die Tänzer ziehen ihre Garderobe an.
Die haben den Schritt …
Forse mezzanotte - e ancora non è buio.
Luce crepuscolare da qualche parte.
«Dove andiamo, dove andiamo?» gli chiedo.
"Le informazioni", dice, "non sono garantite".
Per lo spettacolo notturno dei pazzi, per il programma Irrespäte
I comici e i deliziati.
I ballerini si mettono le scarpe rosse.
Hanno perso il passo nella realtà
Afferrato vicino al salvagente.
Accordo senza radice, piano senza ruote.
"Portami con te !
Per favore, non lasciarmi qui!"
Ci siamo stati in pochissimo tempo.
Erano tutti riuniti qui, non suonavano sempre qui.
Il tuo passato è marcio
E nessuno sa com'era una volta.
Per lo spettacolo notturno...
Uno che si crede Grapelli
Balla sulla balaustra, suona il violino.
Impolverato e parcheggiato: il capo.
"Tutti contro il muro e sparate loro!" urla il terrorista,
"Ti amo!", l'incantatore.
Così dopo due o tre ore sono tutti malati,
Fatto e stanco morto.
Fine senza applausi, fine senza grazie.
Cala il sipario.
Spazio, lo spazio si fa.
«Largo al mondo reale!»
Questo per quanto riguarda lo spettacolo notturno dei matti, il programma Irrespäte
I comici e i deliziati.
I ballerini indossano i loro guardaroba.
Hanno fatto il passo...
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