Di seguito il testo della canzone My Petition , artista - Kenny Rogers con traduzione
Testo originale con traduzione
Kenny Rogers
I just sat down to watch the game when I heard the doorbell ring
An' I wondered who in the world it could be
Through the peephole, all that I saw there
Was a crooked cap on curly hair an' some kid squintin' back at me
I said, «If you’re sellin' somethin', well, I ain’t buyin' nothin'
But I appreciate you stoppin' by.»
Said: «I ain’t askin' for a dime, just a minute of your time
An' your name here on the dotted line
Could you sign my petition?»
Had a spiral notebook in his hand
Handed me a chewed up pen
An' I ask you: «What am I signin' up for.»
I scrolled down that wrinkled page
Saw a couple of neighbors names
I kept readin', then I sat down on the porch
It was a letter to the President
With a list that numbered one to ten
It said: «Make a law where Daddy’s don’t work late
Keep Uncle Joe an' those soldiers safe
Give those kids on TV all they want to eat
Put a stop to bullies on the bus
No crime, no waits, no hate, no drugs
Give a blanket and a job to people on the street.»
I said: «Son, sounds like a world I’d like to live in.»
And I signed his petition
He thanked me for my time
I headed back inside, grabbed my beer
An' got back to the game
Thought: «By now that boy he’s three doors down
«Here I am just sittin' round
Waitin' on the world to change.»
Must’ve blocked the whole game out
All that I could think about was
«Make a law where Daddy’s don’t work late
Keep Uncle Joe an' those soldiers safe
Give those kids on TV all they want to eat
Put a stop to bullies on the bus
No crime, no waits, no hate, no drugs
Give a blanket and a job to people on the street.»
An' I thought: «Man, ain’t that a place I’d like to live in.»
And I thank God for that boy that’s out there fixin'
The world with his petition…
Mi sono appena seduto a guardare la partita quando ho sentito suonare il campanello
E mi chiedevo chi nel mondo potesse essere
Attraverso lo spioncino, tutto ciò che ho visto lì
C'era un berretto storto sui capelli ricci e un ragazzino mi strizzava gli occhi
Ho detto: "Se stai vendendo qualcosa, beh, non sto comprando niente
Ma apprezzo che tu sia passato di qui.»
Disse: «Non ti sto chiedendo un centesimo, solo un minuto del tuo tempo
E il tuo nome qui sulla linea tratteggiata
Potresti firmare la mia petizione?»
Aveva in mano un taccuino a spirale
Mi ha passato una penna masticata
E ti chiedo: «Per cosa mi sto iscrivendo».
Scorro verso il basso quella pagina spiegazzata
Ho visto i nomi di un paio di vicini
Ho continuato a leggere, poi mi sono seduto in veranda
Era una lettera al presidente
Con una lista numerata da uno a dieci
Diceva: «Fai una legge in cui i papà non lavorano fino a tardi
Tieni zio Joe e quei soldati al sicuro
Dai a quei bambini in TV tutto ciò che vogliono mangiare
Ferma i bulli sull'autobus
Nessun crimine, nessuna attesa, nessun odio, nessuna droga
Dai una coperta e un lavoro alle persone per strada.»
Ho detto: «Figliolo, sembra un mondo in cui mi piacerebbe vivere».
E ho firmato la sua petizione
Mi ha ringraziato per il mio tempo
Sono tornato dentro, ho preso la mia birra
E sono tornato al gioco
Pensiero: «Ormai quel ragazzo è tre porte più giù
«Eccomi solo seduto in giro
Aspettando che il mondo cambi.»
Deve aver bloccato l'intero gioco
Tutto ciò a cui riuscivo a pensare era
«Fai una legge in cui i papà non lavorano fino a tardi
Tieni zio Joe e quei soldati al sicuro
Dai a quei bambini in TV tutto ciò che vogliono mangiare
Ferma i bulli sull'autobus
Nessun crimine, nessuna attesa, nessun odio, nessuna droga
Dai una coperta e un lavoro alle persone per strada.»
E ho pensato: "Amico, non è un posto in cui mi piacerebbe vivere".
E ringrazio Dio per quel ragazzo che è là fuori a sistemare
Il mondo con la sua petizione...
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