R.I.P. - Kero One

I was 16, when the bell on the phone rings

It’s my homie from church, an ex dope fiend

A little older, wore his heart on his shoulder

A hiphop head so we connected on the totem

Back then I’d kick verses and he’d be on the scrotum

I wish he were around to hear these verses that I wrote Him

Just to clear the air, confusion and misquotings

A good kid with black clouds following his motions

Like «hear ye hear ye» but they don’t hear me

The headline I’ve read for the tenth time, its eerie

«three dead, including Sunday school teacher

An ex dope fiend, turned extroverted church leader»

Is this real?

my hairs raised suddenly

I’m drowning in emotion while shivers swim subtly

I read on «an affair that ends tragic

Teachers pleads for life down the barrel of a magnum

Then point blank shot dead together with his lover

Before the lovers husband took his own life from him»

My eyes turned red, welled up a watered gaze

From hurt, fear, and let down in lots of ways

God!

Why would you allow this if you save?

When evil lurked within, why did my homie disobey?

We got one life, is it ok to be afraid?

At least we got that option stomping through this maze

Its ok to be afraid, many don’t have that option, that’s

So we mourn today

Here one day, then gone away, things will never be the same

I remember her soft skin and her caress

The mistakes that I made and her grace when I confessed

Like politics me and her it was complex

But all the stains would wash away, each time our minds

Connect

We had history, old school like a cassette

Together we opened doors, explored, she knew me best

I imagined us forever, ever, ever

But now I wish I never met her

Why won’t this feeling letup

I can’t forget her staring at our empty bed

The silence is screaming at me, so I stay awake instead

And in the sheets, there’s rooms for extra legs

On my phone no SMS, missed calls, or messages

From tying the knot, to farewell goodbyes and

My stomach twisted up in knots like Bear Grylls tied them

The start and end, it comes full sphere

From the cradle to the grave, I wish you were here.

Here one day, then gone away, things will never be the same

It’s been a little while since I seen your face, getting kinda hard to move on

But the pain is motivation, though its frustrating you don’t know what you have

until it’s gone…

Avevo 16 anni quando suona il campanello del telefono

È il mio compagno di chiesa, un ex drogato

Un po' più grande, portava il cuore sulla spalla

Una testa da hippy così ci siamo connessi sul totem

All'epoca prendevo a calci i versi e lui sarebbe stato sullo scroto

Vorrei che fosse in giro per ascoltare questi versetti che gli ho scritto

Solo per chiarire l'aria, confusione e citazioni errate

Un bravo ragazzo con le nuvole nere che segue i suoi movimenti

Come «ascolta, ascolta», ma non mi ascoltano

Il titolo che leggo per la decima volta, è inquietante

«tre morti, compreso l'insegnante di scuola domenicale

Un ex drogato, diventato capo della chiesa estroverso»

È vero?

i miei capelli si sono alzati all'improvviso

Sto affogando nell'emozione mentre i brividi nuotano sottilmente

Ho letto su «una faccenda che finisce tragicamente

Gli insegnanti chiedono la vita nel barile di una magnum

Poi uccise a bruciapelo insieme al suo amante

Prima che il marito degli amanti gli togliesse la vita»

I miei occhi diventarono rossi, sgorgarono uno sguardo lacrimoso

Da ferite, paure e delusioni in molti modi

Dio!

Perché dovresti consentirlo se risparmi?

Quando il male si nascondeva all'interno, perché il mio amico ha disobbedito?

Abbiamo una vita, va bene avere paura?

Almeno abbiamo quell'opzione che calpesta questo labirinto

Va bene avere paura, molti non hanno questa opzione, ecco

Quindi oggi piangiamo

Qui un giorno, poi andato via, le cose non saranno più le stesse

Ricordo la sua pelle morbida e la sua carezza

Gli errori che ho commesso e la sua grazia quando ho confessato

Come la politica, io e lei, è stato complesso

Ma tutte le macchie laverebbero via, ogni volta le nostre menti

Collegare

Avevamo una storia, la vecchia scuola come una cassetta

Insieme abbiamo aperto le porte, esplorato, lei mi conosceva meglio

Ci ho immaginato per sempre, sempre, sempre

Ma ora vorrei non averla mai incontrata

Perché questa sensazione non si affievolisce

Non riesco a dimenticare che fissa il nostro letto vuoto

Il silenzio mi sta urlando, quindi resto sveglio invece

E nelle lenzuola, c'è spazio per le gambe in più

Sul mio telefono nessun SMS, chiamate perse o messaggi

Dal connubio, agli addii e

Il mio stomaco si contorceva in nodi come se li avesse legati Bear Grylls

L'inizio e la fine, diventano sfera piena

Dalla culla alla tomba, vorrei che tu fossi qui.

Qui un giorno, poi andato via, le cose non saranno più le stesse

È passato un po' di tempo da quando ho visto la tua faccia, diventava un po' difficile andare avanti

Ma il dolore è la motivazione, anche se è frustrante non sapere cosa hai

finché non se n'è andato…