Di Passaggio - Keyblade

Me gusta pelearme con mis dramas al borde de la ventana

Para ver quien de los dos empuja al otro

Ahora ya ni salgo de la cama, ni me cambio de pijama

Encerrado en mis pentagramas, soy un monstruo

¿Tu quieres ver mi rostro?

Pues mira hacia abajo, a ver si lo encuentras

Que me lo tiro al suelo la vergüenza

Por que yo no me postro ya ni para agacharme a recogerla

Mejor sin cara que sin orgullo, ¿tú qué te piensas?

No se donde comienzan mis principios

Pero sé que he visto mis finales terminar en varios labios

El más legendario del municipio

Acabé volviéndome el diablo buscando hacerme más sabio

Se me agotó la savia;

se me inundó el navío

¡Qué rabia!

Teniendo labia desde que era crío

La magia se fue más rápido que la nostalgia

De estar entre tus brazos ahora que ya no hace frío

Putos líos, todo el rato a mi vera como si fuera algo mío

No me gusta la espera, quiero resultados tío

Me siento como envasado al vacío

La escena me aburrío', tráiganme algún desafío

O me retiro, lo juro, me piro, no dudo

No tiro faroles, soy sincero y si me esfumo

Van a llorar mi pérdida más que la de ninguno

Por haber cambiado el vino por un tetrabrick de zumo

Qué oportuno, llegaste sólo para el beneficio

Y te largaste en el instante en que hubo que hacer sacrificios

Represento el contraste de un genio lleno de vicios

Y su estropicio constante que lo llevó al desperdicio

Yo, de más perjuicios que prejuicios, golpeo mi mazo

Más fuerte por mí que por quien cedió su regazo

Y cuando le estreché su mano, se ofreció a dejarme el brazo

Legando una hogaza de pan tras soltarme del abrazo

He llegado a lo más hondo del pozo y te aseguro

Que abajo no está todo tan oscuro como arriba

Se siente el mismo frío, estás igual de solo y mudo

Pero al menos tienes el consuelo de ver la salida

Yo que ya me he quedado sin saliva de recorrer versos

De mentar cuerpos, no tengo alternativa

He de explotar mi cerebro y usarlo al tres mil por ciento

Debe de ser que tengo el don del esfuerzo suicida

Mataría por recuerdos ajenos a tu epidermis

Moriría pensando en nunca haber surcado tu pelvis

Cada vez más hundido, como Elvis

Lo importante no es quien es el favorito

Sino quién se lleva el derby

Herví mi sangre hasta que se volvió vapor

Los gritos de mi alma no los tapo

Ni con veinte capas de esparadrapo

No me capa ningún capo

Pierdo tanto el hilo siendo un pobre muñeco de trapo

Que al final me atrapó en aquella red de tarántula

Menudo atraco, se dio un atracón de fabula

Esto es de traca, mi truco siempre es calcular

Cuánto vale el trueque y así no trucan mi cláusula

¡Retruécanos!

Truenos, rayos y también centellas

Cada témpano de mis lágrimas dejó una huella

Soy un huérfano buscando acogida en las estrellas

Por eso quiero triunfar para ser otra más de ellas

El amor es un producto de Aliexpress:

Tarda la vida en llegar y casi nunca es lo que prometía

Él dice que te quiere más de lo que crees

Pero el problema es que tú le crees más de lo que querrías

Soy de esas personas que cuando falla se ofusca

Y repite el mismo error cada vez de forma más brusca

Normal que mis escasas virtudes no reluzcan

Y que a veces mi ánimo salga en carteles de «Se busca»

Otro arcoiris que no tiene ni un color

Mi conciencia es el resto de todo lo que el mundo vio

Yazco pensativo escribiendo este .doc

Para que al sacarlo, muevas el cuello cual Funko!

Pop

Última estrofa y pienso: menudo fracaso

Otro tema hablando de todo y nada, no hagáis ni caso

Ya sabéis que en el fondo tan sólo soy un payaso

Menos mal que en esta mierda nada más estoy de paso

Mi piace combattere con i miei drammi sul bordo della finestra

Per vedere chi dei due spinge l'altro

Adesso non mi alzo nemmeno dal letto, non mi cambio nemmeno il pigiama

Rinchiuso nei miei bastoni, sono un mostro

Vuoi vedere la mia faccia?

Bene, guarda in basso, vedi se lo trovi

Che lo butti a terra la vergogna

Perché non mi prostro nemmeno per chinarmi a raccoglierlo

Meglio senza volto che senza orgoglio, cosa ne pensi?

Non so dove iniziano i miei principi

Ma so di aver visto le mie estremità finire su varie labbra

Il più leggendario del comune

Ho finito per diventare il diavolo che cercava di rendermi più saggio

Ho finito la linfa;

la mia nave è stata allagata

Che rabbia!

Parlare bene fin da quando ero un ragazzino

La magia se ne andò più velocemente della nostalgia

Per essere tra le tue braccia ora che non fa più freddo

fottuti pasticci, sempre al mio fianco come se fosse qualcosa di mio

Non mi piace l'attesa, voglio risultati amico

Mi sento come confezionato sottovuoto

La scena mi ha annoiato, portami una sfida

Oppure vado in pensione, lo giuro, me ne vado, non dubito

Non lancio lanterne, sono sincero e se sparisco

Piangeranno la mia perdita più di quella di chiunque altro

Per aver cambiato il vino con un tetrabrick di succo

Quanto tempestivo, sei venuto solo per il bene

E hai lasciato il momento in cui bisognava fare sacrifici

Rappresento il contrasto di un genio pieno di vizi

E il suo pasticcio costante che lo ha portato a sprecare

Io, di più pregiudizi che pregiudizi, ho colpito il mio martello

Più forte per me che per colui che ha dato il suo grembo

E quando gli ho stretto la mano, si è offerto di prestarmi il braccio

Lasciando in eredità una pagnotta dopo aver lasciato andare l'abbraccio

Ho raggiunto le profondità del pozzo e te lo assicuro

Che tutto sotto non è scuro come sopra

Senti lo stesso freddo, sei altrettanto solo e stupido

Ma almeno hai la consolazione di vedere la via d'uscita

Io che ho già esaurito la saliva dal passare attraverso i versi

Per citare i corpi, non ho alternative

Devo far esplodere il mio cervello e usarlo al tremila per cento

Dev'essere che ho il dono dello sforzo suicida

Ucciderei per ricordi estranei alla tua epidermide

Morirei pensando di non aver mai incrociato il tuo bacino

Sempre più in profondità, come Elvis

L'importante non è chi è il preferito

Ma chi ottiene il derby

Ho fatto bollire il mio sangue finché non si è trasformato in vapore

Non copro le grida della mia anima

Nemmeno con venti strati di nastro adesivo

Nessun capo mi protegge

Perdo così tanto il filo essendo una povera bambola di pezza

Che alla fine mi ha catturato in quella rete di tarantola

Che rapina, c'è stata una favolosa abbuffata

Questo è crack, il mio trucco è sempre calcolare

Quanto vale il baratto e quindi non barattano la mia clausola

Punirci!

Tuoni, fulmini e anche scintille

Ogni iceberg delle mie lacrime ha lasciato un segno

Sono un orfano in cerca di rifugio nelle stelle

Ecco perché voglio riuscire ad essere un altro di loro

L'amore è un prodotto Aliexpress:

Ci vuole una vita per arrivare e non è quasi mai quello che ha promesso

Dice che ti ama più di quanto pensi

Ma il problema è che gli credi più di quanto vorresti

Sono una di quelle persone che si confonde quando fallisce

E ripeti lo stesso errore sempre più bruscamente

Normale che le mie poche virtù non brillino

E che a volte il mio umore viene fuori sui poster di "Wanted".

Un altro arcobaleno che non ha colore

La mia coscienza è il resto di tutto ciò che il mondo ha visto

Mento pensieroso scrivendo questo .doc

In modo che quando lo tiri fuori muovi il collo come Funko!

Pop

Ultima strofa e penso: che fallimento

Un altro argomento che parla di tutto e niente, non prestare attenzione

Sai già che in fondo sono solo un clown

Per fortuna in questa merda sono solo di passaggio