Revenants - King Goat

They come across an aged oak.

Now, drawing close

Skinless fingers grip the trunk.

The sleeper wakes

Dappled light throws silhouettes on a dilapidated wall

Through scattered leaves, the scent of an unwelcome dawn

Fills the senses, drained of comfort, warmth and hope

And waking stupor, fades too soon

And she’s alone again.

A spectral form

A tale of loss to tell, Remains untold

When memory finally fades, what of the lost?

If their voices cannot be heard, Alone they’ll walk

And hunger for release.

Gone, but not at peace

The lives that they once lived, Haunt them, still

What kind of cruelty awaits beyond the waking world?

Illumination denied to chosen few

Uncomprehending.

Without an ending

Purgatorial wounds never heal

For the whole of immemorial time that slides slowly by

They are hoping, without knowing why they cannot die

Si imbattono in una quercia invecchiata.

Ora, avvicinandoci

Dita prive di pelle afferrano il tronco.

Il dormiente si sveglia

La luce screziata proietta sagome su un muro fatiscente

Attraverso le foglie sparse, il profumo di un'alba sgradita

Riempie i sensi, prosciugati di comfort, calore e speranza

E lo stupore al risveglio, svanisce troppo presto

Ed è di nuovo sola.

Una forma spettrale

Una storia di perdita da raccontare, rimane non raccontata

Quando la memoria finalmente svanisce, che dire dei perduti?

Se le loro voci non possono essere udite, da soli cammineranno

E fame di liberazione.

Andato, ma non in pace

Le vite che hanno vissuto una volta, li perseguitano, ancora

Che tipo di crudeltà attende oltre il mondo della veglia?

Illuminazione negata a pochi eletti

Incomprensibile.

Senza una fine

Le ferite del purgatorio non si rimarginano mai

Per tutto il tempo immemorabile che scorre lentamente

Stanno sperando, senza sapere perché non possono morire