Di seguito il testo della canzone In Diesen Nächten , artista - Hannes Wader, Konstantin Wecker con traduzione
Testo originale con traduzione
Hannes Wader, Konstantin Wecker
In diesen Nächten, wo die süßen Gifte
der Einsamkeiten durch die Straßen rinnen,
vergeh ich mich so gern an mir.
Man atmet dumpfer, und man hat Gesichte,
und aus den Straßenlöchern treten schwarze Spinnen
im Dunst von Rotwein, Rotz und Gier.
Die müden Nutten lehnen an den Türen
wie faules Obst, zertretbar und verdorben.
Es klingt Musik an aus den heilen Welten.
Die Luft ist angefüllt mit Syphilisgeschwüren,
und in den Himmelbetten ist die Lust gestorben,
die viel zu viele zum Menü bestellten.
In diesen Nächten packt mich ein Verlangen,
das wie ein Feuer kommt, um all den Mist
und Wirrwarr meiner Seele zu durchwandern.
Doch ich versuche nicht, mich abzufangen,
weil es ganz sicherlich schon ein Verbrechen ist,
nicht so kaputt zu sein wie all die andern.
An manchen Fensterkreuzen hängen Tote,
die erst in ein, zwei Jahren sterben werden.
Unten im Rinnstein fließt das Leben ab.
Ein Heilsarmist verliest die zehn Gebote.
Man hat es satt und legt sich hin zum Sterben.
Doch selbst zum Sterben ist die Zeit zu knapp.
Ein Volk in Agonie, und trotzdem lebt es
unter der Maske tot wie jene Fische,
die noch mal leuchten, kurz bevor sie enden.
Und in den letzten Zügen schwebt es
noch einmal überm Sumpf in aller Frische
und zeigt dir strahlend trotzend Stirn und Lenden.
In diesen Nächten packt mich ein Verlangen,
das wie ein Feuer kommt, um all den Mist
und Wirrwarr meiner Seele zu durchwandern.
Doch ich versuche nicht, mich abzufangen,
weil es ganz sicherlich schon ein Fehler ist,
nicht so kaputt zu sein wie all die andern.
In quelle notti dove il dolce avvelena
di solitudine che corre per le strade,
Amo viziarmi.
Si respira più opaco e si hanno visioni
e dai buchi delle strade emergono ragni neri
nella foschia del vino rosso, del moccio e dell'avidità.
Le puttane stanche sono appoggiate alle porte
come frutta avariata, frantumabile e avariata.
La musica suona dai mondi ideali.
L'aria è piena di bolle di sifilide,
e nei letti a baldacchino è morta la lussuria,
che ne ha ordinati troppi per andare con il menu.
In queste notti sono preso da un desiderio
Arriva come un fuoco intorno a tutta quella merda
e vagare per i grovigli della mia anima.
Ma non sto cercando di prendermi
perché è sicuramente già un crimine
di non essere rotto come tutti gli altri.
I morti sono appesi alle croci delle finestre,
che non morirà per un anno o due.
Giù nella grondaia, la vita scorre via.
Un armista della salvezza legge i dieci comandamenti.
Sei stufo e sdraiati per morire.
Ma anche per morire, il tempo è troppo breve.
Un popolo in agonia, eppure vive
morti sotto la maschera come quei pesci
che brillano di nuovo poco prima che finiscano.
E al suo ultimo respiro galleggia
ancora una volta sopra la palude in tutta freschezza
e ti mostra la fronte e i lombi raggianti e ribelli.
In queste notti sono preso da un desiderio
Arriva come un fuoco intorno a tutta quella merda
e vagare per i grovigli della mia anima.
Ma non sto cercando di prendermi
perché è sicuramente un errore,
di non essere rotto come tutti gli altri.
Canzoni in diverse lingue
Traduzioni di alta qualità in tutte le lingue
Trova i testi che ti servono in pochi secondi