D.R.E.A.M. - Landscapes

Sometimes I wonder to the back of my skull

where there’s fields of fire

and every shadow’s still chasing me home

I whisper softly to myself to just forget these dreams

I’m laying dormant barely breathing

under endless sleep the faint reflections of myself

I’m calmly staring back into the void of clouds dressed in black

mind locked from the inside,

my vacant soul open the night and swallow me whole

cause in the waking hour

distance rules everything around me

at the edge of existence beyond secluded streets

holding face value over my empty grace

I’m still reaching out,

holding on to my own

I pull my collar up and stroll into the dark

sanity doesn’t seem so far from here

solitude is so lonely in this crowded room

cold shoulders at night will make you winters own

I’m afraid I can’t turn back time

and scared to show the wounds I hide

emptiness depriving dream

cause distance rules everything around me endlessly.

A volte mi chiedo dietro al mio cranio

dove ci sono campi di fuoco

e ogni ombra mi sta ancora inseguendo a casa

Sussurro a me stesso di dimenticare questi sogni

Sto dormendo a malapena respirando

sotto un sonno infinito i deboli riflessi di me stesso

Sto fissando con calma il vuoto delle nuvole vestite di nero

mente chiusa dall'interno,

la mia anima vuota apre la notte e mi ingoia tutta

causa nell'ora di veglia

la distanza governa tutto intorno a me

al limite dell'esistenza al di là di strade appartate

mantenendo il valore nominale sulla mia vuota grazia

Sto ancora raggiungendo,

aggrappandomi al mio

Alzo il colletto e giro nel buio

la sanità mentale non sembra così lontana da qui

la solitudine è così solitaria in questa stanza affollata

le spalle fredde di notte ti renderanno gli inverni

Temo di non poter tornare indietro nel tempo

e ho paura di mostrare le ferite che nascondo

sogno di privazione del vuoto

perché la distanza governa tutto intorno a me all'infinito.