Ghetto Memories - Luchè, Achille Lauro

Ghetto Memories - Luchè, Achille Lauro

Альбом
L2
Год
2014
Язык
`Italiano`
Длительность
297680

Di seguito il testo della canzone Ghetto Memories , artista - Luchè, Achille Lauro con traduzione

Testo " Ghetto Memories "

Testo originale con traduzione

Ghetto Memories

Luchè, Achille Lauro

Riguardo una foto di noi con in mano dei petardi

Vedo me senza peccati, in strada fino a tardi

Pronti a morire stanotte

La nostra vita dopo il disonore, mai stanchi

Testardi a testare la sorte

Accoltellalo nel cuore e guardalo mentre si spegne

Sputagli in bocca poi gettalo dentro le fogne

Lotta per qualcosa o non sei vivo

Toccare il cielo con un tiro

E all’improvviso essere noi, non è nocivo

Il Paradiso è dietro l’angolo, ti va di accompagnarmi?

Una mazza e una minaccia, le nostre uniche armi

Una famiglia fatta di soli fratelli ribelli che sfidano una fine scritta

Studiando una via d’uscita

Una donna non ci trasformerà in perfetti sconosciuti

Ma dentro me non mi immaginavo noi da adulti

I nostri sogni ingiallire mentre invecchiamo

Ho perso i miei fratelli ad uno ad uno ingoiando orgoglio fino a pisciarlo

Ricordi?

I primi anni, non ho amato nessuno come ho amato qualcuno nei primi

anni

Per me è stato come qualcuno che sveglia te da uno stupido sogno che tu da

stupido hai fatto e gli altri?

Gli altri che ne sanno di quello che ho intorno

L’ultimo stronzo all’ultimo posto dei primi anni

Giurare di uscire da 'sto posto, maledico 'sto posto

E chi si è ucciso nel posto senza pensarci

Guardami a vent’anni, il futuro non c'è

Cerco qualcuno e non c'è

Il mio stesso futuro crollarmi avanti

Io ricordo poche persone, ma tra le poche persone ne ho viste poche da me non

allontanarsi

Mentendo agli amici, promettendo agli amici

Perché io sono anche peggio, anche dei peggio miei amici

Perché se ricordo, in fondo, non ho amato nessuno

Più nessuno, come in 'sto mondo non c’ho amato nessuno

Ricordo il viso della morte, il sangue lavato via dalla pioggia

L’urlo prima dello sparo e della bolgia

Le salumerie come tappa fissa di un drogato

Con le siringhe e l’acqua ossigenata sotto banco

Andare a rubare le ciliegie nelle c&agne

E poi rubarle la verginità dalle mutande

Cadere, appendersi al ramo spinato

Il futuro è sabato prossimo, aiuto, dove andiamo senza un’auto?

I soldi rovinano l’arte

Allora ho scritto una poesia su un cento euro e poi l’ho data a un mendicante

Hanno sparato non lontano

La polizia ci lascia proseguire quello che cercavano sotto al sedile

Niente cambierà se non cambiamo noi, è stupido

Cristo è sceso dalla croce e ha scritto «torno subito»

Ho dimenticato chi sono, mo sto cercando chi sono

È già tanto che sono vivo, perdono!

E guardare il futuro crollarmi davanti in un niente

Puoi fa' niente?

No

E lasciare i ricordi

Volare via insieme alla gente a cui vuoi bene e noi

Stare soli e guardarsi da soli, ripetete a noi: «Va tutto bene?

No»

E nessuno l’ha scelto, le vite diverse, la fine è uguale a tutti noi

Ghetto memories

È uguale a tutti noi

Ghetto memories

È uguale a tutti noi

Ghetto memories

È uguale a tutti noi

Ghetto memories

È uguale a tutti noi

Ghetto memories

Vorrei portare il mio quartiere sul giornale, giura di non abbandonarlo mai

Ghetto memories

Non cercavamo guai, ma sapevamo difenderci, volevamo difenderci

Ghetto memories

Sapevamo difenderci

Ghetto memories

Noi volevamo difenderci

Ghetto memories

I ricordi, quanti ricordi, ti ricordi i nostri ricordi?

Ghetto memories

Vorrei portare il mio quartiere sul giornale, giura di non abbandonarlo mai

Ghetto memories

Non cercavamo guai, ma sapevamo difenderci, volevamo difenderci

Ghetto memories

Sapevamo difenderci

Ghetto memories

Noi volevamo difenderci

Ghetto memories

I ricordi, quanti ricordi, ti ricordi i nostri ricordi?

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