Di seguito il testo della canzone Celui qui a mal tourné , artista - Maxime Le Forestier con traduzione
Testo originale con traduzione
Maxime Le Forestier
Il y avait des temps et des temps
Qu’je n’m'étais pas servi d’mes dents
Qu’je n’mettais pas d’vin dans mon eau
Ni de charbon dans mon fourneau
Tous les croqu'-morts, silencieux
Me dévoraient déjà des yeux:
Ma dernière heure allait sonner…
C’est alors que j’ai mal tourné
N’y allant pas par quatre chemins
J’estourbis en un tournemain
En un coup de bûche excessif
Un noctambule en or massif
Les chats fourrés, quand ils l’ont su
M’ont posé la patte dessus
Pour m’envoyer à la Santé
Me refaire une honnêteté
Machin, Chose, Un tel, Une telle
Tous ceux du commun des mortels
Furent d’avis que j’aurais dû
En bonn' justice être pendu
A la lanterne et sur-le-champ
Y s’voyaient déjà partageant
Ma corde, en tout bien tout honneur
En guise de porte-bonheur
Au bout d’un siècle, on m’a jeté
A la porte de la Santé
Comme je suis sentimental
Je retourne au quartier natal
Baissant le nez, rasant les murs
Mal à l’aise sur mes fémurs
M’attendant à voir les humains
Se détourner de mon chemin
Y’en a un qui m’a dit: «Salut !
Te revoir, on n’y comptait plus…»
Y’en a un qui m’a demandé
Des nouvelles de ma santé
Lors, j’ai vu qu’il restait encor
Du monde et du beau mond' sur terre
Et j’ai pleuré, le cul par terre
Toutes les larmes de mon corps
C'erano tempi e tempi
Che non avevo usato i denti
Che non ho messo il vino nella mia acqua
Né carbone nella mia stufa
Tutti becchini, silenziosi
Già mi hanno divorato con gli occhi:
La mia ultima ora stava per colpire...
È allora che ho sbagliato
Non andando lì da quattro percorsi
Stordito in un batter d'occhio
In un registro eccessivo
Un nottambulo in oro massiccio
I gatti pelosi, quando l'hanno scoperto
hanno posato la loro zampa su di me
Per mandarmi in Salute
Dammi un po' di onestà
Cosa, cosa, così e così, così e così
Tutti quelli dei comuni mortali
Erano dell'opinione che avrei dovuto
In buona giustizia impiccato
Alla lanterna e sul posto
Si sono già visti condividere
La mia corda, in ogni buon onore
Come portafortuna
Dopo un secolo sono stato gettato
Alle porte della Salute
Quanto sono sentimentale
Sto tornando nella mia città natale
Abbassare il naso, abbracciare le pareti
Scomodo sui miei femori
Aspettando di vedere gli umani
allontanati dal mio cammino
Qualcuno mi ha detto: "Ciao!
Ci rivediamo, non ci contavamo più..."
Qualcuno me lo ha chiesto
notizie sulla mia salute
Poi ho visto che c'era ancora
Del mondo e del bel mondo sulla terra
E ho pianto, il culo per terra
Tutte le lacrime nel mio corpo
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