Mr. Raven - MC Lars

We got EAP in the house tonight, Edgar Allan Poe

America’s favorite anti-transcendentalist

We’re taking this back, way back, nineteenth century style

Who’s that (who's that) rapping?

Who’s that rapping at my chamber door?

Mr. (mister) Raven!

All up in my grill like, «Nevermore.»

Kick it!

Once upon a midnight dreary, while I kicked it weak and weary

Dark and cold just like Lake Erie, Brand New sample, someone clear me

While I nodded nearly napping, suddenly there came a tapping

Up like, «What?», this thunder clapping in my brain like graphic Halflings

Staffing me, I put down Milton.

Cell phone mute like Paris Hilton

Open window, halfway built-in.

Times a changing like Bob Dylan

Twenty-pound bird black as could be, cold feet cold eyes aimed straight at me

Grim face, grim stare, death carnivore, quothe that raven «Nevermore.»

REPEAT CHORUS

I miss Lenore, my Annabel Lee, taken by angels from me

Alone with books (hey that’s me!), harbinger of death visiting me

«Can I help you, evil prophet?

If you got a problem, look, I’ll solve it.»

He checked my hook, DJ revolved it, perched on Pallas, chalice dropped it

«Tell me sir, please, if you can.

Am I good or evil man?

What can I say, what can I do, when will I be rid of you?»

«Nevermore,» quothe he at me, hating on this fresh MC

Satanic raven, Nietzsche glee, killing me softly like the Fugees

Now I feel worse, my verse is terse, joy inverse just like Fred Durst

Call a nurse, disperse my thirst put this process in reverse

Wish I’d had some warning first, MC Lars, '88 hearse

Now I’ll never be Slug or Murs, under that black raven’s curse

The raven’s eyes still have the seeming of a demon that is dreaming

Lamplight over him still streaming, hear my screaming, hear me screaming!

My soul still floats there on that floor and shall be lifted nevermore

Afflicted calm, like Michael Moore, canonized piece, US folklore

REPEAT CHORUS

Whose house?

Raven’s house!

Abbiamo l'EAP in casa stasera, Edgar Allan Poe

L'anti-trascendentalista preferito d'America

Stiamo riprendendo questo stile indietro, molto indietro, del diciannovesimo secolo

Chi è quello (chi è quello) che rappa?

Chi sta bussando alla porta della mia camera?

Signor (signore) Raven!

Tutto nella mia griglia come "Mai più".

Calcialo!

C'era una mezzanotte cupa, mentre io lo prendevo a calci debole e stanco

Scuro e freddo proprio come il lago Erie, campione nuovo di zecca, qualcuno mi cancella

Mentre annuivo quasi per sonnecchiare, all'improvviso è arrivato un battito

Su come, «Cosa?», questo tuono che batte nel mio cervello come grafici Halfling

Facendomi personale, ho abbattuto Milton.

Cellulare muto come Paris Hilton

Finestra aperta, incorporata a metà.

I tempi cambiano come Bob Dylan

Un uccello di venti libbre nero come potrebbe essere, i piedi freddi gli occhi freddi puntati dritti su di me

Viso cupo, sguardo cupo, carnivoro della morte, citando quel corvo «Mai più».

RIPETI CORO

Mi manca Lenore, la mia Annabel Lee, presa da me dagli angeli

Da solo con i libri (ehi, sono io!), presagio di morte che mi visita

«Posso aiutarti, profeta malvagio?

Se hai un problema, guarda, lo risolverò.»

Ha controllato il mio gancio, il DJ l'ha fatto ruotare, si è appollaiato su Pallas, il calice l'ha lasciato cadere

«Mi dica signore, per favore, se può.

Sono un uomo buono o cattivo?

Cosa posso dire, cosa posso fare, quando mi libererò di te?»

«Mai più», mi dice, odiando questo nuovo MC

Corvo satanico, Nietzsche glee, che mi uccide dolcemente come i Fugee

Ora mi sento peggio, i miei versi sono concisi, la gioia inversa proprio come Fred Durst

Chiama un'infermiera, disperdi la mia sete, metti questo processo al contrario

Vorrei aver ricevuto prima un avvertimento, MC Lars, carro funebre dell'88

Ora non sarò mai Slug o Murs, sotto la maledizione di quel corvo nero

Gli occhi del corvo hanno ancora l'aspetto di un demone che sta sognando

La luce della lampada su di lui continua a fluire, ascolta il mio urlo, ascoltami l'urlo!

La mia anima galleggia ancora lì su quel piano e non sarà mai più sollevata

Calma afflitta, come Michael Moore, pezzo canonizzato, folclore statunitense

RIPETI CORO

La casa di chi?

La casa di Raven!