Di seguito il testo della canzone The Snake , artista - Mediaeval Baebes con traduzione
Testo originale con traduzione
Mediaeval Baebes
Era un ortolano bien simpre e sin mal
En el mes de enero con fuerte tenporal
Andando por su huerta, vido so un peral
Una culebra chica, medio muerta atal
Con la nieve e con el viento e con la elada fria
Estava la culeba medio amodorrida
El omne piadoso que la vido aterida
Doliose mucho della, quisole dar la vida
Tomola en la falda e llevola a su casa
Pusola çerca del fuego, çerca de buena blasa
Abivo la culebra ante que la el asa
Entro en un forada desa cosina rrasa
Aqueste ome bueno davale cada dia
Del pan e de la leche e de quanto el comia
Creçio con el grand viçio e con el grand bien que
Tenia, tanto que sierpe grande a todos paresçia
Venido eselestio, la siesta affincada
Que ya non avia miedo deviento nin de elada
Salio de aquel forado sañuda e ayrada
Començo de enponçoñar con venino en la posada
Dixole el ortolano, «Vete de equeste lugar
Non fagas aqui daño!"Elle fuese en-sañar
Ablaçolo tan fuerte que lo querria afogar
Apretandolo mucho, cruel mente, sin vagar
Era un ortolano bien simpre e sin mal
En el mes de enero con fuerte tenporal
Andando por su huerta, vido so un peral
Una culebra chica, medio muerta atal
Fu un ortolano sempre bene e senza male
Nel mese di gennaio con forte tenporale
Passeggiando nel suo frutteto, vide un albero di pere
Un piccolo serpente, mezzo morto
Con la neve e con il vento e con il freddo
Il serpente era mezzo assonnato
Il pio omne che la vide fredda
Ha sofferto molto, ha voluto dare la sua vita
L'ho presa con la gonna e l'ho portata a casa
Mettilo vicino al fuoco, vicino al buon blasa
Abivo il serpente prima del manico
Entro in una forada desa cosena rrasa
Aqueste ome bene darlo ogni giorno
Del pane e del latte e di quanto mangiava
È cresciuto con il grande vizio e con il grande bene che
Aveva così tanto che sembrava un grosso serpente per tutti
Vieni estelestio, la siesta affincada
Che non c'era più paura del vento o dell'elada
È uscito da quel forado sañuda e ayrada
Enponçoñar iniziato con venino nella locanda
L'ortolano gli disse: «Vattene da questo posto
Non fare del male qui!" Stava facendo del male
Ablaçolo così forte che vorrei annegarlo
Stringendolo forte, crudelmente, senza vagare
Fu un ortolano sempre bene e senza male
Nel mese di gennaio con forte tenporale
Passeggiando nel suo frutteto, vide un albero di pere
Un piccolo serpente, mezzo morto
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