Que El Cielo Espere Sentao - Melendi

Que baje el precio del dinero

Que sea p´abajo la cuesta de enero

Que no queden restos en el Documento Nacional de Identidá

(Estribillo:)

¿P´a qué tanto trabajo?

Que pongan más bajos los techos del cielo

Por mucho que salto no llego

Me faltan un par de dedos

Y faltan valores y sobran principios fingidos

Se me han olvidao los sentidos

A causa de la soledá

La soledad en mi cabeza que no encuentra una salida

Cuando le atrapan los miedos de si hay algo en la otra vida

Y si sólo estoy de paso como firmemente temo

Que el cielo espere sentao

Que el cielo espere sentao

Y cuando te sientes

Solo entre la gente

Las palabras se resbalan

Como se resbala el agua entre los dientes

Y tan sólo queda gritar

ESTRIBILLO

Creo que me he pasao con los canutos, dímelo

Si te rallo la cabeza con esta canción

Tú me lo cuentas

Como se cuentan los cuentos

Da igual en prosa o en verso

Me da igual la ortografía

Aunque sea con gestos

Arriba esos cuernos

Vamos a contar estrellas

O que una estrella nos cuente

Cómo se ve nuestro mundo desde el universo y mira…

¿P´a qué tanto trabajo?

Que pongan más bajos los techos del cielo

Por mucho que salto no llego

Me faltan un par de dedos

Y faltan valores y sobran principios fingidos

Se me han olvidao los sentidos

Ay, a causa de tanto fumar

Lascia che il prezzo del denaro scenda

Che la pendenza di gennaio sia in discesa

Che non ci siano resti nel Documento di Identità Nazionale

(Coro:)

Perché tanto lavoro?

Lascia che abbassino i soffitti del cielo

Non importa quanto salto non ci arrivo

Mi mancano un paio di dita

E mancano i valori e ci sono un sacco di falsi principi

Ho dimenticato i miei sensi

A causa della solitudine

La solitudine nella mia testa che non riesce a trovare una via d'uscita

Quando sei intrappolato dalla paura che ci sia qualcosa nell'aldilà

E se sono solo di passaggio come temo fortemente

Il paradiso aspetta seduto

Il paradiso aspetta seduto

e quando senti

solo tra la gente

le parole scivolano

Come l'acqua scivola tra i denti

E l'unica cosa che resta da fare è urlare

CORO

Penso di essere andato troppo oltre con le articolazioni, dimmi

Se ti gratto la testa con questa canzone

dimmelo tu

come si raccontano le favole

Non importa in prosa o in versi

Non mi interessa l'ortografia

anche con i gesti

su quelle corna

contiamo le stelle

Oppure lascia che una stella ce lo dica

Come appare il nostro mondo dall'universo e sembra...

Perché tanto lavoro?

Lascia che abbassino i soffitti del cielo

Non importa quanto salto non ci arrivo

Mi mancano un paio di dita

E mancano i valori e ci sono un sacco di falsi principi

Ho dimenticato i miei sensi

Oh, a causa di così tanto fumo