Comrade - Michael Mantler, Marianne Faithfull

Little months little smokes

And oblivion in a wool dress

In a door opens tenderly

Near a wall where the wind is born

Near the jolly garden

Where saints and angels

Are afraid of the seasons

The alleys have no names

They are the hours or the years

I stroll leisurely

Dressed in a cement overcoat

And a hat of black straw

I dont remember

If its nice out

I walk smoking

And I smoke walking

Easily

Every once in a while I tell myself

Its time to stop

And I continue walking

I tell myself

I have to get some air

I have to look at the clouds

And breathe in a lung full

I have to see the flies fly

And take a little exercise

I shouldnt smoke so much

I tell myself also

Calculate

I tell myself again

I have a headache

My life is a drop of water on my eyelid

And Im no longer twenty

Continue

The songs are songs

And the days days

I no longer have one shred of respect for myself

But I see no hoodlums

Who smoke the same cigarettes as me And who are just as stupid as me Im pretty content

Without really knowing why

It doesnt suffice to speak of the sun

The stars

The sea and rivers

Blood eyes hands

It is necessary quite often

To speak of other things

We know that there are very beautiful countries

With very handsome men

With no less charming women,

But all that isnt really sufficient

But dizzying void

Which rings and bays

Makes the head bow

We look and we see

Again many other things

Which are always the same

Innumerable

Identical

And over there simply

Someone goes by Simple as hello

And everything starts all over once again

I read in the stars the good will of my friends

In a river I love one hand

I listen the flowers sing

There are the goodbyes of birds

A cry falls like a fruit

My God my god

I will be accordingly always the same

My head in my hands

And my hands in my head

Pochi mesi fuma poco

E l'oblio in un vestito di lana

In una porta si apre teneramente

Vicino a un muro dove nasce il vento

Vicino al giardino allegro

Dove santi e angeli

Hanno paura delle stagioni

I vicoli non hanno nomi

Sono le ore o gli anni

Vado tranquillamente

Vestito con un soprabito di cemento

E un cappello di paglia nera

Non ricordo

Se è bello uscire

Cammino fumando

E fumo camminando

Facilmente

Ogni tanto me lo dico

È ora di smetterla

E continuo a camminare

Mi dico

Devo prendere un po' d'aria

Devo guardare le nuvole

E respira a pieni polmoni

Devo vedere le mosche volare

E fai un po' di esercizio

Non dovrei fumare così tanto

Mi dico anche io

Calcolare

Mi ripeto

Ho mal di testa

La mia vita è una goccia d'acqua sulla palpebra

E non ho più vent'anni

Continua

Le canzoni sono canzoni

E i giorni giorni

Non ho più un briciolo di rispetto per me stesso

Ma non vedo teppisti

Chi fuma le mie stesse sigarette e chi è stupido quanto me, sono abbastanza contento

Senza sapere davvero perché

Non è sufficiente parlare di sole

Le stelle

Il mare e i fiumi

Mani con occhi di sangue

È necessario abbastanza spesso

Per parlare di altre cose

Sappiamo che ci sono paesi molto belli

Con uomini molto belli

Con donne non meno affascinanti,

Ma tutto ciò non è davvero sufficiente

Ma un vuoto vertiginoso

Quali anelli e baie

Fa inchinare la testa

Guardiamo e vediamo

Ancora tante altre cose

Che sono sempre gli stessi

Innumerevoli

Identico

E laggiù semplicemente

Qualcuno va da Semplice come ciao

E tutto ricomincia da capo

Ho letto nelle stelle la buona volontà dei miei amici

In un fiume amo una mano

Ascolto i fiori cantare

Ci sono gli addii degli uccelli

Un grido cade come un frutto

Mio dio, mio dio

Sarò di conseguenza sempre lo stesso

La mia testa nelle mie mani

E le mie mani nella testa