Di seguito il testo della canzone Santiago De Chile , artista - Miguel Rios con traduzione
Testo originale con traduzione
Miguel Rios
Allí amé a una mujer terrible
Llorando por el humo siempre eterno
Y aquella ciudad acorralada por símbolos de invierno
Allí aprendí a quitar con piel el frío
Y allá todo mi cuerpo a la llovizna
En manos de la niebla dura y blanca
Por calles del enigma
Eso no está muerto, no me lo mataron
Ni con la distancia no con el vil soldado
Eso no está muerto, no me lo mataron
Ni con la distancia no con el vil soldado
Allí entre los cerros tuve amigos
Que entre bombas de humo eran hermanos
Allí yo tuve más de cuatro cosas que
Siempre he deseado
Allí nuestra canción se hizo pequeña
Entre la multitud desesperada
Un poderoso canto de la tierra
Era quien más cantaba
Eso no está muerto, no me lo mataron
Ni con la distancia no con el vil soldado
Eso no está muerto, no me lo mataron
Ni con la distancia no con el vil soldado
Hasta allí me siguió como una sombra
El rostro del que ya no se veía
Y en el oído me susurró la muerte que ya aparecería
Allí yo tuve un odio, una vergüenza
Niños mendigos de la madrugada
Y el deseo de cambiar cada cuerda por un saco de balas
Eso no está muerto, no me lo mataron
Ni con la distancia no con el vil soldado
Eso no está muerto, no me lo mataron
Ni con la distancia no con el vil soldado
Lì ho amato una donna terribile
Piangendo per il fumo eterno
E quella città alle strette dai simboli dell'inverno
Lì ho imparato a togliere il freddo con la pelle
E lì tutto il mio corpo sotto la pioggerella
Nelle mani della dura nebbia bianca
Attraverso strade di enigma
Non è morto, non mi hanno ucciso
Nemmeno con la distanza, non con il vile soldato
Non è morto, non mi hanno ucciso
Nemmeno con la distanza, non con il vile soldato
Là tra le colline avevo degli amici
Che tra i fumogeni erano fratelli
Lì avevo più di quattro cose che
ho sempre voluto
Lì la nostra canzone è diventata piccola
Tra la folla disperata
Un potente canto dalla terra
Era quello che cantava di più
Non è morto, non mi hanno ucciso
Nemmeno con la distanza, non con il vile soldato
Non è morto, non mi hanno ucciso
Nemmeno con la distanza, non con il vile soldato
Fino a lì mi ha seguito come un'ombra
Il cui volto non si vedeva più
E nel mio orecchio sussurrava la morte che sarebbe già apparsa
Lì ho avuto un odio, un peccato
Bambini mendicanti mattutini
E il desiderio di scambiare ogni stringa con un sacco di proiettili
Non è morto, non mi hanno ucciso
Nemmeno con la distanza, non con il vile soldato
Non è morto, non mi hanno ucciso
Nemmeno con la distanza, non con il vile soldato
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