Di seguito il testo della canzone O vento noturno do verão , artista - Nando Reis con traduzione
Testo originale con traduzione
Nando Reis
Numa ladeira que subíamos vindos do primeiro grau pra escorregarmos pro pátio
do ginásio
Encaixo as Ravenalas só, nem via os raios que os astros do alto do arco faziam
girar seu lapso
Perfeito
Porque eu só vi direito, após vir o defeito eleito pr’uma imagem
Como a coragem que nos traz o soprar do vento noturno do verão
Quando as miragens vieram riscar o núcleo do futuro na palma das mãos
Somos capazes de pensar, mas não deixo de admirar
As rochas que não precisam da respiração
Para ser, pára
Pára sem perceber
Para ver, para ter, para pertencer
Para ser, pára
Pára sem perceber
Para ver, para ter, para pertencer
Numa ladeira que subíamos vindos do primeiro grau pra escorregarmos pro pátio
do ginásio
Encaixo as Ravenalas só, nem via os raios que os astros do alto do arco faziam
girar seu lapso
Perfeito
Porque eu só vi direito, após vir o defeito eleito pr’uma imagem
Como a coragem que nos traz o soprar do vento noturno do verão
Quando as miragens vieram riscar o núcleo do futuro na palma das mãos
Somos capazes de pensar, mas não deixo de admirar
As rochas que não precisam da respiração
Para ser, pára
Pára sem perceber
Para ver, para ter, para pertencer
Para ser, pára
Pára sem perceber
Para ver, para ter, para pertencer
Ao que os nossos olhares assistem
Nesses mesmos lugares que existem
Há milhares de anos
Onde cabe tudo
E aqui na Terra embrulhada pelos ares
Enfeitada pelas árvores
E encharcada por seus mares tão fundos
Uma ladeira que subimos numa terça-feira
Nos fez ficar bem juntos
Para quê?
Pára
Separa escolher
Para te, para me, para conhecer
Para ser, pára
Pára sem perceber
Para ver, para ter, para pertencer
Su un pendio che abbiamo scalato dal primo grado per scivolare nel patio
della palestra
Mi sono adattato ai Ravenala da solo, non ho nemmeno visto i raggi che facevano le stelle dalla parte superiore dell'arco
ruota il tuo lasso di tempo
Perfetto
Perché l'ho visto bene solo dopo aver visto il difetto scelto per un'immagine
Come il coraggio che ci porta il soffio del vento notturno dell'estate
Quando i miraggi arrivarono a graffiare il nucleo del futuro nei palmi delle mani
Siamo in grado di pensare, ma non posso fare a meno di ammirare
Le rocce che non hanno bisogno di respirare
Essere, fermati
fermati senza rendertene conto
Vedere, avere, appartenere
Essere, fermati
fermati senza rendertene conto
Vedere, avere, appartenere
Su un pendio che abbiamo scalato dal primo grado per scivolare nel patio
della palestra
Mi sono adattato ai Ravenala da solo, non ho nemmeno visto i raggi che facevano le stelle dalla parte superiore dell'arco
ruota il tuo lasso di tempo
Perfetto
Perché l'ho visto bene solo dopo aver visto il difetto scelto per un'immagine
Come il coraggio che ci porta il soffio del vento notturno dell'estate
Quando i miraggi arrivarono a graffiare il nucleo del futuro nei palmi delle mani
Siamo in grado di pensare, ma non posso fare a meno di ammirare
Le rocce che non hanno bisogno di respirare
Essere, fermati
fermati senza rendertene conto
Vedere, avere, appartenere
Essere, fermati
fermati senza rendertene conto
Vedere, avere, appartenere
Ciò che i nostri occhi guardano
In quegli stessi luoghi che esistono
Migliaia di anni fa
dove tutto si adatta
E qui sulla Terra avvolti nell'aria
Adornato dagli alberi
E inzuppato dai suoi mari così profondi
Un pendio che abbiamo scalato un martedì
ci ha fatto stare bene insieme
Per quello?
Per
i separati scelgono
Per te, per me, sapere
Essere, fermati
fermati senza rendertene conto
Vedere, avere, appartenere
Canzoni in diverse lingue
Traduzioni di alta qualità in tutte le lingue
Trova i testi che ti servono in pochi secondi