Tapestry of the Starless Abstract - Ne Obliviscaris

All horizons fall through dying stains

A crimson crown to call my own

O home is everywhere I voyage

And darkness is always with me…

I call to the sirens echoing in sweet laughter

Broken hopes 'neath the surface

With haunting eyes they stare…

Through black waters, wearing tresses

A figurehead warped, stares homesick afar

Never depths… My dear despair

Never

Blind in delirium, navigating the continuum flux… Nothing

Submerged in limbo, of nautica they sing… True majesty

Oceans wide, eyes wide… Forever to treasure… Carry on

Infusing insight, the fabric of space ignited

Silent time reveals tragedies chartered

All triumphs were drowned… And the sirens too…

Silent time reveals…

All triumphs were drowned…

Symphony for the pilgrim, intrinsic wake, opulent discordant soul…

My arabesque

Setting sail from paradox lost to a paradise found

Paradise, paradise found

Paradise, paradise found

Tutti gli orizzonti cadono attraverso macchie morenti

Una corona cremisi da chiamare mia

O casa è ovunque io viaggio

E l'oscurità è sempre con me...

Invoco le sirene che echeggiano in una dolce risata

Speranze infrante 'sotto la superficie

Con occhi inquietanti fissano...

Attraverso acque nere, indossando trecce

Una polena deformata, guarda lontano con nostalgia

Mai in profondità... Mia cara disperazione

Mai

Ciechi nel delirio, navigando nel flusso continuo... Niente

Immersi nel limbo, della nautica cantano... Vera maestà

Oceani ampi, occhi sbarrati... Per sempre un tesoro... Continua

Infondendo intuizione, il tessuto dello spazio si è acceso

Il tempo del silenzio rivela tragedie noleggiate

Tutti i trionfi furono annegati... E anche le sirene...

Il tempo del silenzio rivela...

Tutti i trionfi furono annegati...

Sinfonia per il pellegrino, veglia intrinseca, opulenta anima discordante...

Il mio arabesco

Salpare dal paradosso perduto verso un paradiso ritrovato

Paradiso, paradiso ritrovato

Paradiso, paradiso ritrovato