Iris (and the Burning Aureole) - Nightfall

Oh, how much I love your eyes

I’m waving like moonbeams on a nightside

Sea

Whenever, wherever mine crosses yours so

Amenable I do feel, until I myself I hide

Behind the sand-dunes on the shore of the

Absorbent sandcastles

Broken into shivers, memories still haunt me

The knight in golden armour turns into

Millions of vacant sins;

inner sickles

Trying to find a way out of the flesh, the

Planted one with memorable experiences

Tassels in white faces…

Iris is a sine qua non for us indeed, though

Absolute darkness reminds me of the age of

Ignorance.

But, now as I recall all those

I’ve seen so far through this burning blood

Red veil «oh, it makes me soften

I realize how terrific it’d be to sojourn two

Thousand years with you;

your inept

Dreams… my cerebral mansion»

I’m a creature of terra firma;

as an urn I

Hold and kiss the ashes of my dying race;

as

I grow up, Iris grows too, but, how can I

Speak to the dry ground about the wet saliva

Of my eyes?

Wisdom’s cavern stands far from oceans

That’s for sure my dear

Here I feel the crucial crux of all our

Dilemmas, all those things won’t ever

Touch our flesh, let them go, let them fade

Behind, let them stare at the Iris' narcotic

Sight while the flaming aureole will offer

Us pleasure;

the pleasure an infant gets

Long with its mother’s white, fluid bribe

Oh, quanto amo i tuoi occhi

Sto sventolando come raggi di luna su un lato notturno

Mare

Ogni volta, ovunque il mio incrocia il tuo così

Mi sento disponibile, finché non mi nascondo

Dietro le dune di sabbia sulla riva del

Castelli di sabbia assorbenti

Rotto in brividi, i ricordi mi perseguitano ancora

Il cavaliere in armatura d'oro si trasforma in

Milioni di peccati vacanti;

falci interne

Cercando di trovare una via d'uscita dalla carne, il

Piantato uno con esperienze memorabili

Nappe in facce bianche...

Iris è davvero una sine qua non per noi

L'oscurità assoluta mi ricorda l'età di

Ignoranza.

Ma ora, come ricordo, tutti quelli

Ho visto finora attraverso questo sangue ardente

Velo rosso «oh, mi fa ammorbidire

Mi rendo conto di quanto sarebbe fantastico soggiornare in due

Mille anni con te;

sei inetto

Sogni... la mia dimora cerebrale»

Sono una creatura della terraferma;

come un'urna I

Tieni e bacia le ceneri della mia razza morente;

come

Cresco io, cresce anche Iris, ma come posso

Parla con il terreno asciutto della saliva bagnata

Dei miei occhi?

La caverna della saggezza è lontana dagli oceani

Questo è certo mia cara

Qui sento il punto cruciale di tutti i nostri

Dilemmi, tutte queste cose non succederanno mai

Tocca la nostra carne, lasciali andare, lasciali svanire

Dietro, lascia che fissino il narcotico di Iris

Vista mentre l'aureola fiammeggiante offrirà

Noi piacere;

il piacere che ottiene un bambino

Long con la bustarella bianca e fluida di sua madre