Liber Stellae Rubeae - Nile

Apep defieth Asar

This book of the most secret cult of the ruby star

Given to none save the shameless in deed as in word

No man shall understand this writing, too subtle for the sons of man

The ruby star has shed its blood upon me

That which is to be denied shall be denied

That which is to be spat upon shall be spat upon

Burnt in outer fire

Awakened into life and into death

The kindling of a great fire and a devouring

I shall smite the altar with a scourge and blood shall flow

The veil is called shame

And shall comfort the heart of the secret stone with warm blood

The watchers will drink there of

I, Apep the Serpent am the infernal heart of Iao

Isis shall await Asar

And I am in their midst

I am Apep O thou slain one

Thou shalt slay thyself upon my altar

I will have thy blood to drink

And my children shall suck upon the wine of the earth which is blood

Which raiseth up the black earth

I fear nothing for I am nothing

But me thou shalt fear

My prophet within whose bowels I rejoice

As I slay thee in my lust

I will overcome thee

New life shall illuminate thee with the light that is beyond the stars

Thou shalt scream with the joy and the pain and the love

But there shall be no sound heard but this my lion roar of rapture

Yea, this lion roar of rapture

Apep sfida Asar

Questo libro del culto più segreto della stella di rubino

Dato a nessuno tranne che agli svergognati nei fatti come nelle parole

Nessuno capirà questo scritto, troppo sottile per i figli dell'uomo

La stella di rubino ha versato il suo sangue su di me

Ciò che deve essere negato sarà negato

Ciò su cui deve essere sputato deve essere sputato

Bruciato nel fuoco esterno

Risvegliato nella vita e nella morte

L'accensione di un grande fuoco e un divoratore

Colpirò l'altare con un flagello e il sangue scorrerà

Il velo si chiama vergogna

E conforterà il cuore della pietra segreta con sangue caldo

Gli osservatori berranno di lì

Io, Apep il Serpente sono il cuore infernale di Iao

Iside attenderà Asar

E io sono in mezzo a loro

Io sono Apep O tu ucciso

Ti ucciderai sul mio altare

Farò bere il tuo sangue

E i miei figli succhieranno il vino della terra che è sangue

Che solleva la terra nera

Non temo niente perché non sono niente

Ma tu temerai

Il mio profeta nelle cui viscere mi rallegro

Come ti uccido nella mia lussuria

Ti supererò

Nuova vita ti illuminerà con la luce che è al di là delle stelle

Urlerai con la gioia, il dolore e l'amore

Ma non si udrà alcun suono all'infuori di questo mio ruggito di estasi

Sì, questo leone ruggito di estasi