Mission - Pablo Moses

he wakes himself up with a monkey wrench, straightens out his spine,

he does it all the time, everytime.

no matter how hard he may scrub, he’s just rubbing it in.

he washes his hair with a bar of soap, but it doesnt get it clean.

its like a smack in the face, or a shot in the arm,

he doesnt appear but he doesnt do any harm.

he’d rather just sustain in his comfortable routine,

his comfortable routine and a mad magazine

chorus:

he’s got a ball point pen tattoo on the skin streched across his bones.

theres nothing worse than being in a crowded room,

and feeling all alone

he’s got a ball point pen tattoo on the skin streched across his bones.

theres nothing worse than being in a crowded room,

and feeling all alone

sits on the curb from dusk till dawn, he’s peeling off his core,

ripped up and torn

its better living through chemistry, its an escape,

its a vulnerability, and then the twilight comes

si sveglia con una chiave inglese, si raddrizza la spina dorsale,

lo fa sempre, ogni volta.

non importa quanto forte possa strofinare, lo sta solo strofinando.

si lava i capelli con una saponetta, ma non li pulisce.

è come uno schiaffo in faccia o un colpo al braccio,

non appare ma non fa alcun male.

preferirebbe semplicemente sostenere nella sua routine comoda,

la sua comoda routine e una rivista pazza

coro:

ha un tatuaggio con una penna a sfera sulla pelle tesa sulle ossa.

non c'è niente di peggio che essere in una stanza affollata,

e sentirsi tutto solo

ha un tatuaggio con una penna a sfera sulla pelle tesa sulle ossa.

non c'è niente di peggio che essere in una stanza affollata,

e sentirsi tutto solo

siede sul marciapiede dal tramonto all'alba, si sta staccando il core,

strappato e strappato

è meglio vivere attraverso la chimica, è una fuga,

è una vulnerabilità, e poi arriva il crepuscolo